1. La violenta scopata con la barista


    Data: 02/02/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: Master Vampe, Fonte: RaccontiMilu

    Vedete, io sono un ragazzo normale, che ha sempre mantenuto le sue passioni nascoste a se stesso, e, a dire il vero, sono sempre stato un po' timido con le donne. Poi, Yulia è entrato nella mia vita. Era una barista del pub vicino al mio appartamento, che frequentavo a volte dopo il lavoro. Per lavoro ho sempre dovuto indossare camicia e cravatta, così nel mio tempo libero preferivo ricercare posti dove potermi vestire come più mi piaceva, e al pub, mentre sorseggiavo il mio bourbon, lo potevo fare. Yulia era una bellissima ragazza. Era giovane, non troppo alta, sinuosa, e madre natura l’aveva omaggiata, come lei stessa amava ripetere, con: "Tette perfette e un culo tutto da sculacciare." Amava flirtare e scherzare, ed è sempre rimasta simpatica un po’ a tutti, forse anche grazie alla sua bellezza. Beh, Yulia ed io diventammo subito amici, il suo atteggiamento rilassato e la sua natura civettuola resero facile, essere me stesso. Il venerdì sera mi trattenevo più a lungo, poiché il giorno dopo non dovevo lavorare, e il più delle volte le davo mano a buttare fuori gli ultimi ubriachi rimasti e a ripulire il locale. Quando eravamo soli, il suo atteggiamento diventava per me ancora più insopportabile, perché delle volte si strusciava su di me facendomi sentire il suo seno o quando si chinava per raccogliere le cose sculettava con quel suo fantastico culo. Tutti i venerdì sera tornavo a casa con il cazzo bello dritto. Forse lei si comportava con me così perché pensava fossi ...
    ... innocuo, e lo ero…. Fino a quando… Quella sera indossava una gonna lunga e top con una scollatura mozzafiato. Per tutta la serata, quando passava vicino al mio tavolo, si chinava sia per mettere in mostra il suo scollo e le sue tette, sia per ostentare il suo culo. I miei bourbon andavano giù come l’acqua. Il “coraggio liquido” mi aveva reso un po’ più disinibito e al contempo mi stavo eccitando da morire; avevo un cazzo duro che stava spingendo dentro i miei pantaloni. A un certo punto le ho detto, "Faresti meglio a stare attenta stasera, o potrei sul serio ... “. Lei rise, come se niente fosse, quasi a prendermi in giro. Arriva così il tempo di chiudere il pub e dopo aver buttato fuori gli ultimi ubriachi, che continuavano a fare apprezzamenti sul suo culo a voce alta anche da fuori, ho iniziato ad aiutarla a pulire. Mentre stavo risistemando i tavoli, lei si era messa a pulire i bicchieri, chinandosi per farmi vedere bene le sue tette. Mi fermai per un minuto a guardarla e poi le ho detto: “Questo è l’ultimo avvertimento.” Lei ridacchiò di nuovo, alzò gli occhi, e tornò ai suoi piatti. Una volta che ho finito con i tavoli sono andato dietro il bancone per aiutarla; mi ero messo a pulire le bottiglie e ad un certo punto mi voltai e inavvertitamente il suo culo si appoggiò sul mio inguine spingendo sul mio cazzo. La mia mente si svuotò. Qualcosa andò in corto nel mio cervello.Posai la bottiglia che avevo in mano e improvvisamente afferrai i suoi capelli, tirando forte verso di me ...
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