1. Alessandra tra le vipere - 1 -


    Data: 13/11/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Alessandra V., Fonte: EroticiRacconti

    ... mi scusi… ma questo posto è occupato. Ma che cazzo sta dicendo adesso sta stronza? – Avevo… avevo chiesto un frappé… e una cheesecake e un… – Sì ho sentito, ma questo posto è occupato… – mi indica una signora dall’aria stizzita seduta proprio a fianco a me – …vede? Cazzo, non me ne ero neanche accorta… – Beh, c’è… c’è spazio per tutte e due… – cerco di non biascicare mentre lotto contro la forza di gravità per tenere su la testa – Mi spiace signorina, questi sono i posti privati. Quando un cliente ne occupa uno, occupa tutti i posti a sedere intorno, è una questione di privacy. Se vuole il frappé glielo posso dare al bancone. No, non credo di poter resistere altri cinque minuti, e per di più in piedi… Faccio appello al massimo delle mie forze, mi alzo e inizio a dirigermi verso l’uscita. La maggior parte degli occhi all’interno del locale sono puntati su di me, alcuni curiosi altri indignati. E ci credo. Devo essere bianca come un morto, ho i vestiti fradici di sudore, il trucco sbavato e i capelli che puzzano di piscio. Mi faccio strada a testa bassa tra i clienti che stanno entrando, esco dal locale, faccio dieci metri e collasso su una panchina. Il mio corpo giace privo di sensi ma la mia mente, anziché profondare in quel sonno senza sogni tipico dello stato di incoscienza, ritorna a di nuovo al Goldwick Building, al camerino dalle pareti color porpora… – Dio santo… Dopo aver sbirciato per qualche minuto da dietro una tenda Jixa fa un’espressione disgustata e torna a ...
    ... sedersi accanto a me sul divanetto. – Credimi Dorothy, io sono una con le spalle larghe… ma certe cose proprio non riesco a guardarle. Mancano venti minuti al nostro momento e per un attimo mi sembra quasi di essere una sorta di popstar che aspetta di andare in scena di fronte al suo pubblico in delirio. L’abbigliamento per questo evento ci è stato consegnato tramite corriere due giorni fa: un elegante vestito rosso per me e un’intimo nero di alta classe per la mia collega. A fine serata abbiamo il permesso di tenerci i vestiti. Quello che ne rimane s’intende… Finisco di mettermi il rossetto e, incuriosita dalle parole di Jixa, mi alzo per andare a sbirciare dietro la tenda e vedere di che si tratta. – Fossi in te non lo farei… – mi ammonisce – …non è un bello spettacolo. Resto un attimo immobile, un po’ titubante, poi la curiosità prende di nuovo il sopravvento e scosto la tendina. Un grande salone arredato con mobili firmati e raffinati oggetti di design sta ospitando una folta folla di spettatori ben vestiti disposta tutta intorno alla stanza. Uomini e donne di evidente prestigio sociale: dottori, avvocati, imprenditori… probabilmente anche qualche senatore. Alcuni in piedi coi drink in mano, altri seduti ai tavolini. Al centro della sala c’è una ragazza dalle gambe tozze intrappolata in una gogna col sedere di fuori. Una fila di uomini con l’uccello in mano attende il proprio turno mentre due tizi muscolosi le stanno scopando contemporaneamente la bocca e il culo. La ragazza ...