1. E venne il secondo incontro


    Data: 13/11/2017, Categorie: Trans Autore: aleella, Fonte: Annunci69

    ... bocca quella grossa cappella, socchiusi le labbra umide e me la feci scivolare in bocca facendo pressione con la lingua. Fu impagabile vedere il viso della mia compagna, socchiuse gli occhi, lanciò un profondo sospiro e lasciò cadere lentamente la testa all’indietro gemendo. Ero eccitatissima, quella grossa verga mi riempiva totalmente la bocca, la ingoiavo più che potevo facendomela arrivare fino in gola, ma ancora ne avanzava; dentro e fuori, sentivo distintamente scorrere tra le mie labbra e sulla lingua ogni vena gonfia, allargavo la bocca per far uscire il glande, richiudendola per seguirne il profilo fino alla punta e quando era totalmente fuori risucchiavo di nuovo tutto quel bastone di carne in bocca. Ansimava forte la mia amica, con voce rotta dal piacere commentava ogni cosa che facevo, “Dio come succhi bene, sei nata per succhiare cazzi, hai una bocca calda e accogliente, brava riprenditelo tutto in bocca, continua”.
    
    Ebbe un fremito e sfilandomi la clito di bocca mi disse, “Piano piano, vuoi farmi godere così presto?”, inginocchiata, tenendola ben stretta in mano e con lo sguardo fisso nei suoi occhi appoggiai le labbra sul glande e le risposi sussurrando, “Se mi prometti che dopo non scappi”, pausa con leccata sul frenulo e sorriso da gatta in calore, “allora si, voglio farti godere” e la ripresi tutta in bocca. La vidi strabuzzare gli occhi, mi lasciò giocare ancora pochi istanti in quel modo, poi mi mise una mano dietro la testa e cominciò a pomparmi la ...
    ... bocca dicendomi, “Sei davvero una puttana ingorda, tienilo, ingoialo tutto, vuoi farmi godere? Eccotela, apri la bocca, tira fuori la lingua”. Me la sfilò di bocca e mentre gliela tenevo in mano masturbandola a pochi centimetri dal mio viso, un getto caldo mi colpì sulla guancia, poi un secondo sullo zigomo, il terzo mi arrivò dritto in bocca, non lo deglutii, ma lo lasciai colare in terra, dopo di che cominciò a gocciolare; ansimava e gemeva forte mentre la mia mano ancora andava su e giù su quell’asta venosa pulsante di piacere, le gambe le tremavano, ci guardavamo dritte negli occhi mentre riprendevo in bocca quella grossa cappella, ripulendola dai residui di sperma, “Così brava, continua così, leccala tutta, ti piace la mia crema vero? Dio che fantastica puttana lecca cazzi che sei”, mi incitava tra un gemito e l’altro, “Si” sospiravo, “Mi piace leccartela mentre gocciola”. Ed era vero! Vedere così vicina la punta del suo glande con quella goccia di sperma che penzolava, sapere che stavo leccando il piacere della mia amica, quel sapore dolciastro che per la seconda volta mi riempiva la bocca, le sue parole mentre gemeva forte, mi sentivo davvero una puttana e la cosa mi eccitava da morire. Ingorda come non mai, tentavo di mungerla fino che non fosse uscita l’ultima goccia, mi mettevo quella mazza di carne in bocca, succhiavo più che potevo e mentre me la sfilavo fuori, accompagnavo il movimento con la mano, controllavo se c’era ancora una goccia e la leccavo fino a che non ne ...