1. Tempesta in spiaggia


    Data: 05/02/2020, Categorie: Tradimenti Autore: SouthOfNoNorth, Fonte: Annunci69

    ... farsi e concludo che non ho scelta: devo andare a prenderlo perché non voglio ritrovarmi senza portafoglio e con il finestrino rotto. Sempre che tutto ciò non sia già successo.
    
    Ne parlo con M, le dico che tra andare e tornare mi ci vorrà quasi un’ora.
    
    “Ma non è meglio se andiamo direttamente via?” chiede.
    
    “No, le ultime ore del pomeriggio sono le migliori in spiaggia, non voglio rinunciarci. Per le 5 sarò di nuovo qui” rispondo.
    
    E mi incammino.
    
    Qui finisce la parte della storia che ho vissuto in prima persona. Quello che segue è il racconto di ciò che M, a distanza di mesi, mi ha confidato essere successo nei destabilizzanti successivi 45 minuti.
    
    M, rimasta da sola, continua a leggere per un po’, poi posa il libro e schiaccia la faccia contro il telo su cui è distesa. Sta per appisolarsi.
    
    Io nel frattempo sono un puntino in lontananza.
    
    Poi, improvvisamente.
    
    “Scusami se ti disturbo, posso chiederti un favore?”
    
    M si gira e con un certo stupore vede QR in piedi a due passi da lei. “Cosa vuole?” si interroga inquieta. Va bene non essere troppo pudichi, ma uno sconosciuto che in una spiaggia semi-deserta ti si presenta davanti nudo mentre anche tu sei nuda, normalmente un po’ di disagio te lo crea.
    
    “Dimmi” gli risponde, cercando di non mostrarsi turbata.
    
    “Dovrei proprio mandare un messaggio, ma ho la batteria completamente scarica. Mica me lo faresti mandare dal tuo telefono?”
    
    M rimane un po’ interdetta, il tempismo è sospetto, ma tutto ...
    ... sommato non si tratta di una richiesta così bizzarra. E poi c’è altra gente nei dintorni, non si sente particolarmente minacciata. Gli porge il telefono.
    
    QR digita rapidamente qualcosa e subito dopo glielo riconsegna. Ringrazia con garbo e, senza dilungarsi in altre chiacchiere, torna diligentemente al suo posto.
    
    M è sollevata e ora che è tutto finito le piace anche pensare che, sì, forse QR doveva mandare un messaggio, ma forse è anche vero che ha scelto lei perché gli piaceva. Nel dubbio si sente comunque un po’ lusingata.
    
    Si rimette giù, indecisa se riprendere il libro o provare a riaddormentarsi. Dubbio sciocco: l’interazione che c’è appena stata, per quanto banale e minimale, è stata più che sufficiente a far evaporare ogni torpore. “E’ proprio bello e mi piace anche il suo timbro di voce”, pensa. “Niente male anche quella cosa che gli ciondola tra le gambe”, prosegue.
    
    Certe sensazioni da adolescente alle prese con i primi tormenti ormonali iniziano a disturbarla, meglio riprendere a leggere così forse la mente volerà verso altri lidi.
    
    E invece no.
    
    Il telefono squittisce: è arrivato un messaggio. Non ha voglia di rialzarsi per prenderlo, allunga la mano per cercare di arrivare allo zaino da sdraiata, altrimenti lascerà perdere. Ci arriva.
    
    Sblocca il telefono, apre il messaggio. Stupore. Disorientamento. Quasi panico.
    
    “Ciao, sono il ragazzo qui accanto. Non dovevo mandare un messaggio, ho fatto una chiamata dal tuo telefono al mio in modo da avere il ...
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