1. 147 - Mamma Erica, sua figlia Ambra e il fidanzato brasiliano


    Data: 07/02/2020, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Incesti Lesbo Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... nostra a schiacciare un meritato pisolino. Faceva parecchio caldo quel giorno ed io una volta in camera mi spogliai e altrettanto fece Milo. Io in reggiseno e mutandine e lui con i soli slip, ci distendemmo sul letto e ci abbracciammo; tutto questo faceva parte ormai da tempo immemore di una specie di rito che mio marito ed io mettevamo in atto tutte le domeniche pomeriggio partendo dal giorno in cui convolammo a giuste nozze. Era dolce e romantico far l�amore con il mio ingegnere, lui aveva fantasia da vendere e sapeva sfiorare e lambire il mio corpo con le dita e con la lingua, facendomi raggiungere l�acme del piacere più intenso ed appagante.Non era il tipo che lo metteva dentro, magari senza preliminari e che pensava solo a se stesso. Lui pensava innanzitutto a me, a volte mi faceva impazzire dal desiderio, mi teneva sulla corda, continuando a leccarmi la figa od accanendosi con i miei sensibilissimi capezzoli.In altre occasioni, cominciava ad insalivarmi partendo dalle dita dei piedi, salendo poi lentamente, fino a raggiungere l�interno delle cosce, vicinissimo alla mia vagina colante, ma non la toccava, io gli prendevo il capo e cercavo di spingerlo contro le mie labbra dischiuse, ma lui leccava i peli del pube e risaliva ancora verso il seno. Una tortura estenuante ma sublime, dolcissima e al tempo stesso piacevolmente sfibrante. Poi lui mi faceva girare alla pecorina, la mia posizione preferita, che mi consentiva di farmi penetrare a fondo e al tempo stesso di ...
    ... solleticarmi con le dita il clitoride. Anche quel pomeriggio avvenne tutto questo e lui alfine mi penetrò profondamente con quel suo cazzone immenso, mi sbattè energicamente facendomi dondolare le seppure piccole tette, mi mise come al solito due dita nel culo pompandomelo per bene, poi io cominciai a delirare e venni con un orgasmo squassante e liberatorio. Mi lasciò riprendere e quindi fece ciò che io già sapevo, lo sfilò dalla figa e mi penetrò nel culo. Lui amava da sempre il mio sedere e gli piaceva incularmi ogni volta che poteva. Il mio sfintere ormai abituato alle sue grosse dimensioni, si aprì e lo accolse volentieri, non tardai a venire di nuovo e poi lui affondò in me e mi sborrò tutto il suo abbondante seme nelle viscere. Queste scopate duravano a volte anche un paio d�ore e alla fine mi sentivo senza forze, ma anche pienamente soddisfatta e completamente appagata. Recuperammo il respiro regolare e nel silenzio della nostra camera udimmo dei gemiti soffocati provenire dall�altra parte del muro che divideva camera nostra con la stanzetta di Ambra. Milo mi guardò e mi chiese�..�Ma secondo te la nostra novella diciottenne sta��.?????��Scopando????� Mi sa di si����Mi sa pure a me, beh è giusto, anche lei deve fare le sue esperienze, o no???��Si Milo è giusto, a me e a te piace farlo no?? Quindi�..��Ok, io vado in bagno a pisciare e a darmi una lavata, vieni anche tu??��Si, mettiti almeno le mutande però�..�Mi infilai una tuta addosso e lui fece altrettanto e uscimmo dalla ...
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