1. 147 - Mamma Erica, sua figlia Ambra e il fidanzato brasiliano


    Data: 07/02/2020, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Incesti Lesbo Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... camera. Passando davanti alla loro stanza non udimmo alcun rumore, poi improvvisamente la porta si spalancò e Alejandro nudo comparve sulla porta, lei anch�essa nuda subito appresso. Entrambi si coprirono repentinamente le pudende e si infilarono in camera chiudendosi la porta alle spalle.Guardai mio marito e vidi sul suo viso una risata repressa, io invece non riuscii a trattenermi e scoppiai a ridere. Ci infilammo in bagno e piegati in due continuammo a sbellicarci dalle risate fino a sentir dolere le mascelle. Poi, appena fui in grado di parlare��.�Milo, ma gliel�hai visto al ragazzo???��Madonna mia, ma che cazzo ha???��Che bestia!!! Tu hai un cazzo che fino a poco fa ritenevo fosse un super cazzo, ma il ragazzino ha una sberla incommensurabile!!!!!!��Dai va laviamoci e poi lasciamogli il bagno libero.�Così entrambi dopo aver fatto la pipì ci lavammo e quatti quatti rientrammo in camera nostra. Io sbattei apposta la porta per far sentire loro che eravamo rientrati e difatti dopo pochi secondi li sentimmo uscire e chiudersi in bagno.La sera Alejandro si fermò a cena e per i primi minuti si percepì nell�aria un ché di imbarazzo reciproco. Poi loro si accorsero che noi non eravamo affatto turbati dall�aver scoperto che loro scopavano e ripresero la normale confidenza. Verso mezzanotte lui si alzò e ci salutò dicendoci che doveva andare via perché abitava dalla parte opposta della città e che essendo così tardi era meglio che se ne andasse. Io, sorridendo un po� ...
    ... maliziosamente, gli chiesi se voleva restare a dormire da noi, tanto avevamo capito che tra di loro esisteva una certa intimità e che quindi poteva dormire tranquillamente assieme ad Ambra. I due piccioncini si guardarono negli occhi, lei gli sorrise come a dire fermati e lui colse la palla al balzo ed accettò di buon grado. Rimanemmo ancora un po� tranquillamente seduti in sala, poi Ambra si allontanò per andare in bagno e in quel frangente notai che il giovanotto ogni tanto mi sbirciava le cosce che il vestitino abbottonato sul davanti mi lasciava parecchio scoperte. Avvicinai i lembi dell�indumento ma essi rimasero uniti per una frazione di secondo, poi si aprirono nuovamente. Li lasciai com�erano, le mutande le avevo e se mi guardava le cosce non succedeva niente di particolare. Mentre mi parlava, ogni tanto il suo sguardo cadeva irresistibilmente attratto sulle mie cosce. Mi venne in mente di provocarlo e così scavallai le gambe e separai di qualche centimetro le ginocchia. Riuscii quasi a percepire il raggio laser dei suoi occhi penetrarmi fra le gambe alla ricerca della mia nascosta intimità.Intanto fece ritorno Ambra che si sedette di fianco a lui, separai ulteriormente le cosce e ancora i suoi occhi su di me e perforare l�oscurità fra le mie gambe. Buttai l�occhio sull�ampia patta dei suoi pantaloni ed ebbi l�impressione che qualcosa si fosse mosso in modo molto chiaro. Sentii fra le mie gambe il classico e conosciuto calore che precedeva di pochi secondi l�allagamento interno ed ...
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