147 - Mamma Erica, sua figlia Ambra e il fidanzato brasiliano
Data: 07/02/2020,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Incesti
Lesbo
Autore: ombrachecammina
... lo circondai a fatica con le labbra e gli ingoiai la cappella, il fusto mi scese inesorabile fino in gola, io gli accarezzai le palle da tennis che gli pendevano lì sotto��.�Brava come sai fare bene i pompini!!! Sei molto più brava di Ambra�..��Ummmhhhhhh�..��Lo vuoi in figa????�Liberai la bocca dal missile e rovesciando gli occhi verso l�alto gli dissi di si. Lui mi aiutò a sollevarmi poi mi fece sedere sulla poltrona, mi aprì le gambe ma io��..�Mi piace di più a pecorina�����Ummmhhhh, troiaaaa, a pecorina lo vuoi eh??? Girati, fammi vedere sto bel culo che hai!!�Siiiii��.��Wowwww, sei uno spettacoloooo��.�Sentii la sua cappellona contro la mia famelica vagina, poi mi scivolò dentro e mi sconvolse completamente i sensi����Aleeeee�.. Madonnina miaaaaaaa��.. Che meravigliaaaaa��. Sbattimelo tutto dentrooooo Ahhhhhhhhhhhhh�.. Siiiiiiiiiiiii��� Cosììììììì, cosììììììì, cosììììììì, Oddiioooo tuttooooo, tuttooooooo, muoio, muoiooooooo����Nel giro di dieci minuti venni due volte e poi lui si sfilò da me lasciandomi all�interno un vuoto che mi parve incolmabile, poi sborrò copiosamente allagandomi la schiena con abbondanti fiotti di sborra che mi parve essere alquanto bollente.Ci risistemammo e io mi lavai la faccia con acqua fresca per eliminare dal mio viso quel colore paonazzo che dava l�impressione che fossi stata al sole dei Carabi.Alle ventitrè e trenta arrivarono i nostri. Ci trovarono a guardare la tv, li salutammo e poi tra di noi ricominciammo, come se niente fosse ...
... successo, a darci tranquillamente del lei.Ambra mi portò un regalino che contribuì pesantemente a farmi sentire più merda di quel che pensavo d�essere. Alejandro ricevette il suo e nell�aprirlo mi guardò significativamente.Milo, mi regalò un anello credo abbastanza costoso e anche lì il rimorso crebbe a dismisura.Andammo a letto e per la prima volta finsi l�orgasmo, lui non se ne accorse e così da li a poco ci addormentammo. Mi svegliai pensando che fossero le otto e invece erano solo le tre, con la mente ingombra da mille rimorsi non dormii più. Mi pareva di essere in altalena, se pensavo alla scopata stellare con Alejandro andavo in brodo di Giuggiole, mentre se la mia mente si soffermava sui torti che avevo distribuito equamente tra Ambra e Milo, i rimorsi prendevano il sopravvento e io mi sentivo male. Pregai che il giorno arrivasse presto e alle sei e trenta, stanca di girarmi e rigirarmi nel letto mi alzai. Andai in bagno e mi sedetti sulla tazza, stavo facendo la pipì che la porta si aprì e Alejandro entrò con in mano il lungo batacchio duro e pronto per pisciare. Con gli occhi semi chiusi si accorse di me all�ultimo momento, si ritrasse e io gli feci posto alzandomi dal water. Mentre lui la faceva io presi lo spazzolino per lavarmi i denti e udii in quel momento la vocina dolce di mia figlia���Ale, ci sei tu in bagno???�Poi l�uscio si aprì nuovamente e lei entrò, vide il suo moroso con il cazzone in mano e io che tranquilla mi lavavo i denti. Rimase di stucco e in verità, di ...