1. Fottere la mia schiava Martina insieme al mio raga


    Data: 09/02/2020, Categorie: Lesbo Dominazione / BDSM Sesso di Gruppo Autore: Kattrin, Fonte: xHamster

    Fin da quando incontrai il mio ragazzo Triss e la cosa tra noi divenne seria, ebbi sempre meno tempo di incontrare le mie ragazze, ma in qualche modo ho sempre ricordato le parole di Martina quando una volta mi disse che io non potevo coprirla di sperma. Quindi le scrissi un’email chiedendole se aveva tempo per poterle presentare Triss. Fu felice di sentirmi e non vedeva l’ora.Questa volta ci incontrammo in una città più grande e ci accordammo per incontrarci in un parcheggio sotterraneo, dal quale iniziammo a camminare verso il centro della città. A Martina piaceva Triss, ma che cosa Triss pensasse di lei non mi fu subito chiaro. Era gentile, ma era gentile con chiunque. A parte questo, non mostrò particolari emozioni. Infine, andammo a cercare un caffè e io iniziai a parlare con Martina dei nostri soliti argomenti. Lei era un po’ imbarazzata a parlare dei suoi problemi sessuali e fantasie di fronte a Triss e non volevo rendere la cosa spiacevole per lei. Triss era comprensivo e si rilassò più che poté.Sembrava che lei stesse passando un periodo più duro di quanto volesse mostrare, ma tra le righe potei capire che aveva bisogno di parlare con qualcuno e che le ero mancata. Ero dispiaciuta per lei, e mi sentivo colpevole per non averla contattata in così tanto tempo. D’altro canto, anche lei avrebbe potuto contattarmi. Comunque, con me iniziò a rilassarsi un po’ di più e notai che poteva parlare con me come sempre nonostante la presenza di Triss. In qualche modo la sua ...
    ... presenza maschile sembrava farle bene, e iniziò a ridere e scherzare su “noi donne” e i nostri strani problemi. Triss era calmo come al solito e aveva la giusta risposta per tutto. Io le tenevo la mano per dimostrarle che ero lì per lei.Prima di metterci insieme parlai a Triss del mio lato lesbico e del fatto che probabilmente non l’avrei perso. Lui non sembrò preoccuparsene e mi incoraggiò a rimanere come sono, e fare come sempre. Ci accordammo per dire subito l’uno all’altra quando avremmo fatto qualcosa che l’altro non avrebbe tollerato, ma fino ad ora nessuno dei due ne aveva avuto bisogno. Dunque non sembrava disturbato dal fatto che mi piaceva Martina e che la carezzavo e le tenevo la mano mentre parlava. In qualche modo era tutto molto naturale, e mi piaceva molto.Dopo il caffè camminammo ancora un po’ in giro per la città. Scelsi la strada per passare davanti ad alcuni sexy shop, il che ebbe l’effetto sperato su Martina. Si fermò fissando le vetrine, mentre ancora le tenevo la mano. Notai che diventava umida e sentii di cosa aveva bisogno. “Entriamo dentro,” proposi. Lei non disse nulla, ma mi seguì e i suoi occhi si illuminarono. Triss venne subito dietro di noi.Il negozio era un po’ più luminoso e pulito di quanto sono di solito in questi casi. Dall’ingresso una scala portava alle solite cabine, e un ingresso laterale portava al negozio vero e proprio. Io e Martina camminavamo nella sezione giochi mentre Triss cercava tra i film porno. Lei si fermò a guardare i falli. ...
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