Fottere la mia schiava Martina insieme al mio raga - Racconti Erotici

Fottere la mia schiava Martina insieme al mio raga

... “Quale di questi hai?” Chiesi.Lei arrossì. “Ne ho solo uno,” disse. “Ed è un segreto personale.” Indicò un vibratore dorato e lucente. “Uno come questo.” Annuii e accarezzai il suo seno. Lei inspirò a fondo e disse: “Tu sai esattamente cosa mi piace Kat,” io sorrisi.Guardò giù nella parte bassa dello scaffale, dove c’erano i giochi speciali. “Wow,” disse. “Una cosa così sarebbe bella!” Prese un fallo grande quasi quanto il suo avambraccio.“Credi che sarebbe divertente?” le chiesi.Lei mi guardò con quell’espressione da puttanella. “Se posso prendere dentro la tua mano, allora posso prendere anche questo.” In qualche modo aveva ragione. “Lo compro,” disse decisa. Andammo alle casse dove ritrovammo Triss."Trovato qualcosa?" chiesi, mentre Martina pagava.Scosse la testa. “Il porno moderno è senza allegria,” disse. “Niente per me.” Diede un’occhiata al nuovo acquisto di Martina quando la cassiera lo infilò in una busta di plastica nera. “Sembra che tu abbia avuto più fortuna,” le disse.“Dipende,” replicai prendendo la mano di Martina. “Lo vuoi provare?” le sussurrai. Lei mi guardò incredula, ma non disse niente. Andammo all’uscita e io la condussi sulle scale verso le cabine. A parte quelle normali, questo negozio aveva anche quella “partner” che era grande il doppio delle altre. La portai lì dentro. Triss esitò, non sapendo cosa fare. “Che cosa stai aspettando?” chiesi. Lui alzò le spalle ed entrò nella cabina con noi.Dentro c’era un grande sedile rivestito in pelle, e al lato ...

... opposto uno schermo con l’inserimento per le monete. A lato c’era un dispenser di salviette e un cestino dell’immondizia, che odorava vagamente di sperma. Quando chiusi la porta, Martina poggiò la sua borsa sul sedile e io afferrai subito le sue tette. Mi guardò sorpresa, poi guardò Triss, ma mi lasciò fare a modo mio. Come sempre indossava un top stretto, questa volta semplice e nero con una giacca di pelle sopra e di nuovo un paio di jeans attillati. Scarpe basse abbinate. Io avevo una blusa di seta a fiori e un paio di pantaloni marrone chiaro, e indossavo un caldo cappotto. Era autunno, dopotutto.Non aspettai che si togliesse la giacca e tirai subito su la sua maglia fino a vedere il suo reggiseno imbottito. Indossava una lingerie provocante che copriva solo la parte bassa dei suoi seni e lasciava vedere tutto, quindi non dovevo preoccuparmi di toglierlo e iniziai a succhiare i suoi capezzoli immediatamente. Lei gemette. “Oh Kat,” disse. “Ho tanto bisogno di te, mia dea.” Afferrai il suo sedere e la spinsi giù sul sedile. Lei si sedette e guardò su verso di me che mi toglievo il cappotto e aprivo i pantaloni, facendoli scivolare giù.Lei fissò la mia passera e si protese per leccarla. Mi girai verso Triss e lo invitai a venire vicino a me. Mentre la lingua di Martina scivolava sul mio pelo pubico giù verso il mio clitoride, io cercai tra le sue gambe e notai un erezione nei suoi pantaloni. “Non vuoi dargli un po’ più di spazio?” chiesi. Senza dire una parola lui si slacciò ...