Fottere la mia schiava Martina insieme al mio raga - Racconti Erotici

Fottere la mia schiava Martina insieme al mio raga

... uccello nel suo ano e le sue tette oscillavano s**tenate sotto di lei. Lei veniva abusata, e lo sapeva. Era solo una cavalla da fottere per lui, un buco dove poter scaricare il suo sperma, una fica in calore da succhiare e asciugare per me. E lei lo adorava. Non amava altro che questo momento, quando era completamente, assolutamente, alla nostra mercé e abusata.All’improvviso Triss lo conficcò dentro con tutte le sue forze. La sua crema da scopata sparò dentro le sue viscere e lei urlò di piacere. “SIIII! Riempimi, stallone! Riempi tutto il mio buco di culo!” Velocemente mi misi in posizione. Lui tirò indietro il cazzo, seguito da un flusso di sperma che leccai avida. Inzuppai un dito nel suo culo e leccai quello che potei. Lei era sfinita.Triss si guardò attorno nervosamente per vedere se qualcuno ci aveva notato mentre io la aiutai a salire in macchina. Non si preoccupò di tirare su i pantaloni, e il fallo era ancora dentro di lei. Era felice, era dove voleva essere, era quello che aveva sempre sognato, e voleva assaporare il momento e la sensazione. Le diedi il bacio d’addio, appassionatamente, con amore, le lasciai assaggiare lo sperma di Triss e carezzai le sue tette. Si sedette, con le gambe larghe per il fallo nella fica, le sue tette a malapena coperte dalla giacca, e si rilassò appoggiò indietro rilassata nel suo sedile. Chiusi la portiera e ci salutammo con la mano quando partì. Quindi leccai lo sperma che rimaneva sulle mie labbra. Triss e Martina non sembravano avere problemi l’uno con l’altra.