1. Piacere dall'essere maltrattata


    Data: 11/02/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Msitalianwifey, Fonte: EroticiRacconti

    ... fa gattonare tirata per i capelli, mi alza dai fianchi come fossi un sacco di patate e mi scaraventa sul poggiabraccio del divano. SDANG! Un ceffone nel sedere mi colpisce, poi sento la sua saliva in mezzo alle mie natiche "Hai un culo fantastico! Guarda adesso come è bello aperto! È troppo bello scopartelo cazzo!" esclama divaricando le mie chiappe un attimo prima di riempirmelo nuovamente con la sua bestia "Ricomincia, cosa sei tu?" Stavolta ha abusato solo del mio ano ormai veramente largo a sufficienza da non sentire più la dilatazione ma solo il senso di pienezza. Mi ha inculata al suo solito ritmo animalesco facendomi ripetere all'infinito quella frase, trattandomi come un pezzo di carne da usare a piacimento, contorcendomi e facendomi male in posizioni forzate fino a venirmi di nuovo in faccia con lo stesso impeto di prima. "Sei troppo bella per non sborrarti in quella bella faccia da porca che hai" Stessa procedura di prima per il finale, solo che lui si scansa mentre ancora sto leccando il pavimento, sento i miei vestiti piovermi addosso "Abbiamo finito puttana" Mi volto verso di lui incredula che mi guarda e dice "Dai vestiti e vattene" facendo segno verso la porta. Lo guardo mestamente e gli chiedo "Posso fare una doccia?" Armeggia nei suoi pantaloni "Doccia un cazzo, adesso ti togli dalle palle dai" ne prende il portafogli e mi tira una banconota da 20 euro che svolazza fino al pavimento "Sei brava come puttana" Guardo quella banconota ed esclamo con tono ...
    ... sorpreso "Venti euro!?" Gianluca non capisce "Perché? sono pochi?" Ho paura a dirgli di sì. Si avvicina e subito prende i miei capelli tirandoli in alto, fa molto male. Gli prendo le mani, ma continua a tirare in alto ripetendo la sua domanda "Sono pochi?" "No no no no ahi no no vanno bene" gli direi qualsiasi cosa. "Ah ok. Perché le puttane come te valgono anche meno, non vali un cazzo vero?" "Sì è vero non valgo un cazzo" io come prima. Lascia i miei capelli e mi scaraventa per terra "Adesso levati dalle palle puttana" Mi alzo e mi vesto con i vestiti rimasti integri, ma sono ancora sudata, con le parti basse molto umide e ho la faccia ancora leggermente glassata del suo sperma. Inizia a rivestirsi "Quando vuoi una ripassata fammelo sapere. Ho visto che ti è piaciuto farti maltrattare. Hai una bella voglia di cazzo per essere una puttana" Sono in piedi vestita davanti a lui che nota i 20 euro per terra, li raccoglie e me li mette in mezzo alle tette "Sono tuoi, te li sei guadagnati" Mi gira dalle spalle "Adesso vai fuori dalle palle!" Mi spinge a forza in avanti, apre il portone di ingresso con la chiave, mi spinge fuori. "Tranquilla se ti vedono nel palazzo, sanno tutti che ogni tanto mi scopo puttana" Gli dico "Io mi chiamo E… " Mi interrompe con tono perentorio "PUTTANA" Mi sbatte la porta in faccia. Mentre vado in macchina ci penso a caldo. È stata una delle esperienze più forti che abbia mai provato, ho male dappertutto, quell'animale mi ha umiliata per più di due ore e ...