1. Crociera - i due turchi


    Data: 12/02/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio, Fonte: Annunci69

    L’estate successiva agli ultimi eventi decido di allontanarmi dalla città e soprattutto da Andrea. Se non mi vede per un po’ forse trova un altro diversivo e al mio ritorno sarò libero dalle sue grinfie.
    
    Allora chiamo un vecchio amico, Fausto, che mi dice che sta organizzando una crociera nel Mediterraneo occidentale con altri suoi due amici. L’idea mi stuzzica: non ho mai fatto una crociera ed è una vacanza diversa dalle solite, perciò gli rispondo di tenermi in considerazione e di farmi sapere tutti i dettagli. Dopo alcuni contatti, ci si organizza e si parte tutti e quattro insieme.
    
    Al porto di Civitavecchia, in un megatendone, facciamo il check-in, ci consegnano una tessera identificativa e saliamo a bordo. Nei corridoi dei vari ponti incontriamo gente di ogni nazionalità ed anche bei ragazzi molto interessanti, molti dei quali in compagnia di fidanzate o mogli (ma tanto questo non è un ostacolo, penso).
    
    Raggiungiamo le nostre cabine: io sono in coppia con Fausto, mentre nell’altra soggiornano Christian e Fabrizio, i due amici di Fausto. Ci rilassiamo, facciamo una doccia, ci mettiamo su qualcosa di comodo e iniziamo a perlustrare la nave. Il nostro interesse si concentra soprattutto sul settimo ponte, deve c’è la palestra, il centro benessere e la sauna, per cui immediatamente ciascuno di noi sceglie una di queste location per iniziare ad usufruire dei servizi della nave.
    
    Fausto va ad allenarsi in palestra, i ragazzi si fan fare dei massaggi, mentre io mi ...
    ... infilo nella sauna. Prendo un telo, entro, scelgo un armadietto e mi tolgo t-shirt e boxer. Mi avvolgo l’asciugamano intorno alla vita e mi dirigo verso la sauna finlandese.
    
    Appena entrato il calore mi avvolge completamente. Mi accomodo sui sedili di legno e comincio a sudare. Lì dentro non c’è nessuno, al momento, ma dopo cinque minuti entra un ragazzo moro, alto almeno uno e ottanta, leggermente riccio e con gli occhi grigio-azzurri: un gran pezzo di Marcantonio. Lo squadro da capo a piedi facendomi scoprire, ed infatti lui se ne accorge e viene a sedersi accanto a me.
    
    Ci presentiamo: lui si chiama Ahmed ed è turco, ma parla bene italiano perché ha studiato a Milano. Il padre è un grosso industriale nel suo Paese e ha potuto permettersi di fare studiare sia lui che suo fratello minore in Italia.
    
    Dopo questi convenevoli, iniziamo ad entrare più in confidenza: io gli chiedo se ha la ragazza e se l’ha portata con sé in crociera, ma lui risponde che non ne ce l’ha, o che comunque non ne ha una fissa. Bene. Mentre mi parla non smette di fissarmi e i suoi occhi mi fanno sciogliere tanto sono affascinanti. Lui si accorge di un mio lieve cedimento e mi chiede se sono sulla nave da solo o in compagnia. Gli rispondo che sono con amici, ma che anche loro sono in giro, non so dove.
    
    “Quindi la tua cabina è libera?”, osa. “Sì”. “Bene”.
    
    Dopo un breve silenzio, aggiunge: “Ti va se ci vediamo da te tra mezz’ora?”. “Ok”, rispondo senza esitare. “Bene… A tra poco allora”, ed esce ...
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