1. Doppia gangbang (2)


    Data: 14/02/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio, Fonte: Annunci69

    D’improvviso due ombre ci ricoprono e Pino viene fatto smontare da me e girato sulla schiena. Apriamo gli occhi e i due neri sono in piedi sopra di noi, nudi, belli, statuari e i loro cazzi penzolano possenti. Poi si sdraiano a terra, uno in un senso, l’altro nell’altro, incrociando le loro gambe, e ci fanno mettere sopra a sessantanove. Si avventano voraci sui nostri buchi e noi facciamo altrettanto con i loro pali.
    
    “Che meraviglia, Giò! Ma tu hai mai visto un cazzo così bello?”, mi chiede Pino.
    
    “No, credo di no!”, gli rispondo e cominciamo a spompinarli, per quanto possibile. Quella troia di Pino se lo pianta subito in gola e si strozza. Quando lo estrae mi guarda ridendo, con la bava alla bocca e gli occhi pieni di lacrime.
    
    “Dai, mangia il tuo! Ah… ah… e che lingua che ha!”, mi fa, ansimando.
    
    “Oh sì, anche il mio mi sta mangiando la rosellina!”, e mi tuffo sul mio corno d’ebano. Io e Pino ci guardiamo mentre saliamo e scendiamo con le nostre teste: facciamo i pompini più ghiotti della nostra vita.
    
    Quando le mazze sono belle toste, Pino si solleva e mi invita ad impalarci. Ci alziamo in piedi e scendiamo piano sui ventri degli energumeni. I nostri buchi accolgono le cappelle e poi insieme ci abbassiamo sempre più. Intanto, ci sosteniamo l’un l’altro e iniziamo a limonare.
    
    Il corpo di Pino vibra. “Amore, è pazzesco, ma io sto già arrivando!”.
    
    “Oh sì, piccolo! Sta’ tranquillo: poi ne verranno altri!”, e vado a titillargli un capezzolo. Ma lui ...
    ... aggiunge: “Oh no! Voglio che stavolta viaggiamo insieme!”, e velocemente intrufola una mano tra le mie cosce e mi penetra prima con un dito e poi con due.
    
    “Oh, meeeeerdaaaaaaaaaa!!!!”, urlo.
    
    La dilatazione anale mi fa partire l’orgasmo; le nostre gambe non ci reggono più e cadiamo impalati fino in fondo sulle mazze dei neri. L’affondo ci scatena le convulsioni. Noi ci abbracciamo e tremiamo insieme. Le nostre lingue si intrecciano, i nostri corpi sudano e i nostri respiri si fanno più pesanti.
    
    “Dai, godiamo, amore! Insieme, insiemeeeeeeeee!!!!!!”, grida Pino, e degli scossoni ci fanno inarcare la schiena.
    
    Quando lo spasmo passa ci accasciamo uno sulla spalla dell’altro, ancora impalati sui due cazzi.
    
    Il nostro piacere è sempre lì lì per riesplodere e quindi ci muoviamo piano, massaggiando le verghe. Lo stallone di Pino non ha battuto ciglio: le contrazioni del suo culo non gli hanno fatto né caldo né freddo. Deve essere esperto di orgasmi anali. Mi volto a guardare il mio ed è fresco esattamente come l’altro: qui si prevede una scopata lunga e indimenticabile.
    
    D’un tratto i bacini dei due neri iniziano a muoversi al nostro ritmo, tenendo il nostro godimento sempre acceso e sul filo del rasoio, finché ci piantano un colpo secco nelle viscere che ci fa sollevare fino in piedi e scuotere violentemente. Anche loro si alzano, ci afferrano per le spalle costringendoci a piegarci in avanti, ci divaricano le gambe e iniziano un dentro e fuori da paura. Ci penetrano ...
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