1. Ancora la signora "perbene"


    Data: 14/02/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: cuckold211, Fonte: Annunci69

    ... aver conosciuto un diacono, a suo dire, molto porcello e la cosa infiammò la fantasia di Liliana al punto da farle dire:
    
    "Se mi vuoi bene, come dici, devi portarmi questo diacono, altrimenti non voglio più vederti"
    
    Persino Franco restò sorpreso dal tenore minaccioso usato dalla moglie e Antonio, una volta tanto succube di lei, le promise che l'avrebbe fatto.
    
    Tempo dopo giunse la notizia che il diacono sarebbe stato disponibile per quello stesso sabato.
    
    Liliana non era nella pelle; cominciò a prepararsi per presentarsi al meglio e non smetteva di coprire di baci Franco in riconoscenza delle gioie che le consentiva di cogliere a piene mani.
    
    All'arrivo di Antonio a Villammare, in compagnia del diacono, Franco e Liliana li accolsero con tutta l'ospitalità del caso.
    
    Per vero Liliana, in particolare, sembrava un angelo sceso dal cielo: indossava una tunica al ginocchio ed ai piedi, nudi e perfettamente curati, dei "sabot" con tacco medio, che ancor più facevano risaltare la bellezza delle sue caviglie snelle; la tunica, di color pervinca, lasciava libero il collo e le braccia di un candore particolarmente sensuale e, sul petto, presentava uno spacco che, in base ai movimenti che lei faceva, rendeva visibili i seni liberi al di sotto del tessuto; faceva da corona all'ovale del viso, dai tratti finemente modellati e truccati, uno "chignon" di capelli castani ben raccolti, che le conferiva un'aria, al contempo, da ingenua e sbarazzina.
    
    Li fecero accomodare in ...
    ... salotto e Liliana, in segno di riverenza, si inginocchiò sul tappeto dinanzi al diacono, prese tra le sue le mani di lui e se le portò all'interno dello spacco, affinché potesse constatare la turgidità del seni, ma anche quella dei capezzoli irti come chiodi.
    
    Lasciate le mani di lui, le proprie scivolarono sotto la tonaca alla ricerca del fallo, che trovò già ben gonfio e proteso. Liliana subito lo liberò da ciò che lo copriva e portatolo in vista, a mani giunte, prese a baciarlo e leccarlo, con evidente devozione.
    
    Il diacono le sollevò il busto ed estratte le mammelle dallo spacco, prese a succhiare or uno or l'altro capezzolo, mentre lei proseguiva nel movimento di su e giù con le mani sul cazzo lungo e grosso del prete.
    
    Quindi prese la mano destra di Antonio e la portò su quel sesso in sostituzione delle sue, di cui una andò ad impossessarsi di quello di lui. Franco aveva a sua volta estratto il proprio e cominciò a menarlo.
    
    "Avvicinati, mio caro" disse Liliana e glielo prese in bocca.
    
    Chi, in quel momento, fosse entrato nel salotto, avrebbe visto una scena di questo tipo: una donna in ginocchio, con in bocca il membro di un maschio in piedi di fianco a lei e dai seni scoperti e succhiati da un prete; quest'ultimo con il proprio fallo scoperto e menato dalla mano del maschio che gli era seduto a fianco, il quale, a sua volta, era masturbato dalla graziosa mano della donna.
    
    Il prete, eccitato all'inverosimile dalla scena che lo circondava, ma anche dalla ...
«1...3456»