1. Ancora la signora "perbene"


    Data: 14/02/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: cuckold211, Fonte: Annunci69

    ... deliziosa sega che gli veniva praticata, succhiava con maggior frenesia i capezzoli della donna, finché la collettiva masturbazione divenne sempre più scomposta e si udirono gemiti di piacere provenire, all'unisono, da tutti: dalla cappella congestionata del prete schizzò una notevole quantità di sperma che in parte cadde a terra, ma dell'altro centrò i seni generosi della donna; Franco si contorceva dal piacere, tenendo in mano il proprio cazzo sussultante, e la sborra gli impiastricciò le dita; Liliana, allora, si piegò sul basso ventre di Antonio, abboccò il suo membro e si abbeverò del caldo nettare di lui.
    
    I giochi erano partiti; in quella casa non c'erano più persone ammantate della dignità conquistata in società, ma c'erano tre maschi ed una femmina determinati a cogliere e gustare ogni attimo delle prossime ore, che avrebbero trascorso assieme.
    
    Essi tutti, ormai completamente nudi, si guardavano e si desideravano come bestie fameliche.
    
    Liliana si avvicinò al prete ed egli aspirò il profumo che emanava quel corpo meraviglioso... non riusciva a staccare lo sguardo dal triangolo d'amore che nascondeva, sotto il folto della peluria, le labbra della voluttà.
    
    Di colpo, stando in piedi, afferrò la donna e, sollevatala da terra, la girò a testa in giù, appoggiandosi le cosce sulle spalle, in modo da avere il basso ventre di lei contro il proprio viso, potendo, così, affondare la lingua nel lago di umori di cui quelle labbra erano intrise.
    
    La posizione era ...
    ... favorevole anche nel senso di poter titillare il buchetto grinzoso, che si mostrava altero e pulsante, ma che si apriva come un fiore alle sollecitazioni della lingua.
    
    Liliana aveva, a sua volta, la bocca all'altezza della potente verga del diacono e quale fu la sua gioia nel potersela affondare in gola e gustarsela con arte consumata.
    
    Intanto, sul divano, Franco subiva la "fellatio" di Antonio, che era da lui masturbato.
    
    La testa del diacono sembrava ballare tra gli orifizi di Liliana, perché si muoveva da destra a sinistra, da sopra a sotto; gli occhi erano socchiusi, la respirazione anelante e le dita protese ad aprire le intimità così offerte.
    
    Poi depose il corpo della donna sul tappeto e prese a scoparla con una veemenza incredibile; quella posizione consentì ad Antonio di approfittare della sua bocca, ma il diacono, con un urlo che sembrava più un ruggito, eiaculò dentro di lei, per poi, stendersi di schiena sul tappeto; Franco subito si fiondò sul rivolo di sperma, che aveva fatto capolino dalla fica della moglie, e gliela leccò intensamente; Liliana, sebbene avesse raggiunto già diversi orgasmi, non era ancora soddisfatta e si ritrovò ancora stimolata dall'attività del marito. Così, proseguendo nella "fellatio" al pene di Antonio, prese in mano quello del prete scappellandolo al massimo.
    
    Questi emise un grido di dolore, ma Liliana poté beneficiare di una verga di nuovo pronta per altre battaglie, per cui, fece spostare il marito e si ribaltò sul corpo del ...
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