1. Croazia


    Data: 15/02/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: Alfeoxxx

    ... con lei in macchina coperta da una minigonna cortissima, autoreggenti e seno in fuori. A volte in autostrada sempre vestita, si fa per dire, in quel modo per i nostri amici camionisti oppure per i vari benzinai di turno. Le dicevo sempre “poverini devono fare il turno di notte, almeno falli divertire per qualche secondo.” E lei quasi intenerita scopriva ancora di più le gambe per il piacere mio ma soprattutto per il loro. Dopo immancabilmente ci fermavamo in una piazzola di sosta e scopavamo come non mai. Ma per quella estate volevo di più e lei lo sapeva. Era il sesto giorno avevamo voglia di stare da soli ma con Massimo ed Emma alle calcagna non sapevamo come fare, decisi di fingermi con il mal di stomaco e che non avevo voglia di andare in spiaggia per quel giorno, Michela disse che restava con me e ci volle molto tempo per convincere i due ad andare al mare volevano rimanere per verificare le mie condizioni. Solo le condizioni del mio cazzo mi preoccupavano non quelle del mio stomaco ma vallo a dire a quei due. Finalmente riuscimmo nel nostro intento e rimanemmo soli. La nostra stanza era di forma quadrata con una finestra ai piedi del letto, fuori avevamo un piccolo terrazzino comunicante con l’altra stanza da letto. Proprio di fronte alla nostra finestra, a circa 150 metri c’era una piccola palazzina e se qualcuno si fosse affacciato al secondo piano riusciva a vedere perfettamente io e Michela nel letto. Mentre Michela si preparava in bagno io già mi trovavo sul letto ...
    ... con solo un costume da bagno addosso. Dopo qualche minuto lei entrò era bellissima, vestita solo con perizoma, calze autoreggenti e sandali con un tacco vertiginoso. Appena entrò si rese conto del balcone aperto e mi chiese di chiuderlo.
    
    “Dai chiudi che così ci possono vedere tutti”
    
    “Ma non è quello che volevamo”
    
    “Si ma non nella stanza nostra, con vicini che se ci vedono oggi curioseranno per il resto della vacanza.”
    
    Un po’ contrariato decisi di chiudere le ante. Michela venne sul letto accanto a me e mi disse:
    
    “Fammi vedere in che condizioni sta il mio giocattolo preferito.”
    
    “E’ tutto tuo”
    
    Ed iniziò a prendermelo in bocca. Alternando a succhiate pazzesche e ingoio di tutta la lunghezza del mio cazzo.
    
    Le tolsi il perizoma e dopo qualche minuto di sali e scendi sul mio cazzo, divenuto di marmo, la feci sdraiare al posto mio, ora toccava a me. Iniziai a leccarla pian piano come piaceva a lei, quando stava salendo di giri iniziai ad infilarle un dito nella fica, prima uno poi due poi tre dita. Lei gemeva ed era pronta ad essere penetrata.
    
    “Dai dammelo che non resisto più”
    
    “Ti piace il mio cazzo? Troia”
    
    “Si è bellissimo dai vieni”
    
    Subito fui in mezzo alle sue gambe, la penetrai in un solo colpo ed entrò tutto, lei sotto io sopra.
    
    Dopo qualche minuto decidemmo di cambiare quando mi alzai aprii un poco le ante e lei non disse nulla. Mi distesi sul letto e Michela si mise in groppa al suo cavallo preferito.
    
    “Mi piace troppo così, riesco a ...
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