1. The cellar 1: sono una vacca


    Data: 17/02/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: paolo2011, Fonte: Annunci69

    ... vicino: “Troia sottomessa, ha la faccia da puttana” mi dice, “tirati su e fatti un po’ vedere, …girati, apri il culo con le mani, fammi vedere il buco merdoso che hai…fantastico!”.
    
    Da sdraiato, lui mi dà un calcio leggero sulla chiappa, mi spinge e io barcollo. Sorrido e chino il capo umiliato, non è facile stare in equilibrio sulle scarpe rosse col tacco 12 che sto portando… Il negro si alza e appoggia la sua mano sulla mia testa rasata, fa una leggera pressione e mi mette in ginocchio, al mio posto, di fronte al suo cazzo nero e grosso che penzola davanti alle mie labbra, saranno 25 cm di carne; le apro poco e il ragazzo infila i pollici agli angoli della bocca, divarica e mi spalanca. Mi penetra lentamente con il membro non ancora rigido fino a quando sento la cappella colpire il fondo della gola, mi lacrima un occhio e il conato di vomito sopraggiunge improvviso; il ragazzone ritira il cazzo e poi lo affonda nuovamente con potenza, mi soffoca e non posso far altro che sbavare e tentare di deglutire, di respirare, di non vomitare.
    
    Così mi piace, essere usato come una troia da quattro soldi, violato e posseduto da uno sconosciuto in un sotterraneo di un fetido locale gay. Come mi piace!
    
    Cerco di rilassare la gola e il porco spinge il suo cazzo nero fino in fondo, mi tiene per la nuca e il mio naso si schiaccia contro i peli del pube…soffoco e guardo verso l’alto, verso l’animale nero che mi sta scopando la gola; lui fa colare un po’ della sua saliva sulla mia ...
    ... fronte, …sorride.
    
    Mi rigira tra le sue mani forti, mi prepara il culo sputando sul palmo della mano e passandomi le dita sullo sfintere, mi penetra prima con un dito, poi due, tre…prepara la strada al suo cazzo mostruoso, io inarco la schiena e mi rilasso, non so come andrà, mi spaccherà il culo certamente!
    
    “Dai troia, apri bene il buco con le mani, dai che ti rompo…” mi dice il nero… e io obbedisco, così senza lubrificante ma con il preservativo che ho portato con me. Quando sento la cappella appoggiarsi al buco, spingo, spingo forte e lo sfintere si allarga, il porco dà un solo colpo deciso e mi penetra fino alla radice. Sono allenato a prendere cazzi ma questo è davvero grosso, mi manca il fiato per un secondo, gli occhi mi si ribaltano indietro, dalla mia bocca esce un gemito strozzato.
    
    Mi fotte forte, regolare, estrae la spranga quasi del tutto e poi me la ripianta in culo, con metodo: “ Troia, lurida, puttana, checca prendinculo, frocia, battona da marciapiede, vacca, scrofa, ti piace il cazzo del negro vero? Ne vuoi ancora? Prendi.”. Sono in estasi, non capisco più niente, nella penombra del cubicolo la mia testa spunta dalla porta nel corridoio, gemo forte e la gente che passa si ferma divertita, qualcuno mi sbatte il cazzo moscio sulle guance, altri mi sputano in volto…nella penombra vedo solo sagome di corpi, cazzi …
    
    Gli affondi si fanno sempre più forti, più decisi, sento le vene del membro irrigidirsi, i colpi sono violenti e la mia testa penzola fuori dal ...