The cellar 1: sono una vacca - Racconti Erotici

The cellar 1: sono una vacca

... materassino; mi tiene per le spalle e ogni tanto mi schiaffeggia il culo, uno spasmo brutale e il negro mi viene nel culo sprofondando nelle mie viscere, la rosa dello sfintere si strappa quasi, si allarga e si rilassa avvolgendo la base del nerbo. Godo, godo come una puttanella adolescente ai suoi primi cazzi, il mio si erge fuori dallo jockstrap, un filo di sborra esce dal prepuzio senza che io mi tocchi, un orgasmo anale, la prostata mi pulsa e i muscoli del retto spasimano. Il ragazzo estrae il suo membro, sfila il preservativo e svuota la sua sborra sulla mia schiena, mi afferra la testa e mi gira come per baciarmi; torco il collo e apro la bocca e il bastardo mi sputa in faccia, lascia colare un filo di saliva nella mia bocca.

Se ne va, mi abbandona rannicchiato sul materassino freddo, sono sudato e tremante. Barcollo mentre percorro il corridoio (le scarpe rosse col tacco non le so portare), non so deve andare, mi brucia un po’ il buco del culo, il mio cazzo fa capolino dalle mutande che mi lasciano il culo scoperto, spalancato. Mi appoggio alla parete e in fondo al corridoio vedo avanzare l’ombra conosciuta di Amin; ora sono cazzi, cazzi amari!

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