1. Ladri in vacanza - parte 2


    Data: 17/02/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: foxtied, Fonte: Annunci69

    Resto legato alla sedia per parecchio tempo, inizialmente con il pene duro che poi lentamente si rilassa…
    
    Credo sia ora di pranzo quando li sento rientrare: almeno due di loro scendono nella stanza dove mi hanno lasciato… “Tutto ok, saldamente legato e imbavagliato. Che facciamo, lo portiamo di sopra?” chiedono… “Si, portatelo su, almeno mangia anche lui”. Mi slegano dalla sedia e mi fanno alzare, dopo avermi tolto la benda e il bavaglio che mi tappa la bocca dal mattino. Sono tentato di parlare di quanto avvenuto al mattino ma, mentre uno mi lega nuovamente i polsi dietro la schiena, l’altro mi infila un fazzoletto in bocca e me la tappa di nuovo con il nastro adesivo… almeno stavolta non è la palla di gomma. Decido di non dire nulla, per non creare una qualche situazione poco piacevole. Mi portano di sopra e mi fanno sedere al tavolo, legandomi le mani davanti, senza legarmi i piedi: “Levagli il bavaglio e fallo mangiare, ma non perderlo di vista”. Mi porgono un vassoio con una pizza già tagliata e una lattina di aranciata. Mangio senza proferire parola, mentre quello che è rimasto a controllarmi tiene la pistola sul tavolo, di fronte a me. Li sento fare chiasso in piscina mentre mangio la pizza, lentamente, per cercare di afferrare qualche stralcio delle loro conversazioni. Inutile, non riesco a capire granché… non appena finisco di mangiare, il “guardiano” si alza e mi lega le mani nuovamente dietro la schiena, poi chiede a voce alta: “A posto, ha finito. Lo riporto di ...
    ... sotto?” Quello che sembra essere il capo si affaccia alla porta del salone: “Portalo in camera e legalo al letto vedi se deve andare in bagno, ma controllalo sempre, ok? Andate in due per sicurezza”, ed entra subito un altro di loro a dare manforte al guardiano. Mi fanno alzare e mi portano nella camera da letto, dopo avermi chiesto se avessi dovuto usare il bagno, ma fatto cenno di no mi fanno fermare davanti al letto e uno dei due mi lega le braccia all’altezza dei gomiti, dopo aver stretto meglio le corde ai polsi.
    
    Mi fanno sedere e il guardiano mi sfila le pantofole di spugna, poi mi lega i piedi, ben stretti e, a seguire, le ginocchia. A questo punto mi sdraiano sul letto e mi incaprettano, anche se non troppo stretto, tirandomi le caviglie ai polsi. Sono sempre in accappatoio. “Prendi l’anello per imbavagliarlo e poi bendalo…” – “L’anello? Perché? Non è meglio fasciarlo con il nastro adesivo tutto intorno?” – “No, alterniamo un po’, mettigli l’anello e stringi bene”. Senza ribattere vedo l’altro uscire per rientrare poco dopo con un ring-gag abbastanza grosso in mano: me lo infila in bocca divaricandomi le mascelle e poi lo stringe dietro il collo. “Bene così, ora infilagli il fazzoletto in bocca e poi chiudi con un pezzo di nastro, vedrai che così non ci saranno problemi di rumori. Esegue. Poi mi benda gli occhi con il nastro adesivo e mi lasciano sul letto. I miei pensieri vanno proprio al fatto che abbiano “giocattoli” come un ring-gag nella loro attrezzatura, un ...
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