1. Vacanze al Cairo - Capitolo nove


    Data: 18/02/2020, Categorie: Anale Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    ... verso il bagno.“Michele è già sveglio?” Sentii sua madre chiedere dalla sua camera da letto.“Sì.” Ho mentito: “Io sto andando a fare una doccia.”“OK, ci vediamo più tardi.”Mi stavo asciugando quando sentii la macchina partire. Gettai uno sguardo fuori della finestra per assicurarmi che ci fossero dentro tutti e due, poi corsi alla nostra camera da letto, aprii la porta e saltai sul letto di Michele.“Se ne sono andati!” Dissi baciandolo sulle labbra.“Bene!” Rispose rendendomi il favore: “Forza, vieni!”Scivolando sotto la coperta, misi le braccia intorno a lui ed appoggiai la testa sulla sua spalla.“Hai dei progetti?” Chiesi.“Cosa? Per ora o più tardi?” Disse afferrando il mio uccello.“Sia l’uno che l’altro. Posso pensare a qualche cosa da fare ora, ma più tardi?”Lui sorrise: “Decideremo dopo.”Ci girammo uno di fronte all'altro e ci abbracciammo stretti, Michele fece scivolare il cazzo tra le mie gambe e cominciò a fottermi ad un ritmo tranquillo.“Mmmmmmm. Che bello!” Bisbigliai: “Questo è il miglior modo di svegliarsi.”Credo che rimanemmo là sdraiati fino ad oltre le dieci, dopo tutto non c'era alcuna specifica ragione di alzarsi e per una volta eravamo soli in casa a godere il nostro rapporto senza la preoccupazione di essere interrotti da qualcuno, soprattutto dai genitori di Michele. Eravamo completamente rilassati ed in pace col mondo. Io per primo la trovavo una situazione nuova e molto piacevole. Mai prima di allora ero stato così felice ad essere con qualcuno che mi ...
    ... piaceva così..... così tanto (Maledizione! A momenti stavo usando quella parola che avevo tanta paura di usare). Eravamo così comodi che non parlammo per un po’, solo contenti di essere là con l'altro. Suppongo sappiate che è in queste situazioni che si diventa più riflessivi e la mente viene attraversata da molti pensieri, io cominciai a pensare a me, a Michele, alla vita al Cairo ed alla vita quando fossi tornato al mio paese. Non potevo ricordare di essere mai stato così felice, non intendevo quel momento, la felicità transitoria come quando si riceve un regalo al compleanno o a Natale, ma la felicità a ‘lunga scadenza’ quando sembra che nulla possa disturbare la tua pace e tranquillità.Annidando la testa sulla spalla di Michele, lo baciai piano sul collo e rimasi accoccolato nel letto lasciando che la mia mente vagasse.Abbastanza stranamente la prima cosa a cui pensai furono le ragazze. Non sarei mai e poi mai riuscito ad immaginarmi con le stesse sensazioni di quel momento con una ragazza, a letto o no. Lo sentivo semplicemente impossibile. Nessuna ragazza avrebbe mai potuto avvicinarsi al genere di cose che si era instaurato tra Michele e me e non ci volevo neppure pensare.“Michele” Gli bisbigliai in un orecchio: “Pensi mai a ragazze?”“Sì, talvolta suppongo di farlo. Ma non molto spesso” Rispose: “Perché?”“Ci stavo pensando ora e credo che non mi sentirei come mi sento ora con una ragazza, sarebbe qualche cosa di diverso e non penso che sarebbe altrettanto bello.”“Sì. ...