Donatella cap.5 - esperienze anali
Data: 20/02/2020,
Categorie:
Feticismo
Autore: FrancoT, Fonte: EroticiRacconti
... guardando dietro Donatella, vidi Gabriella sul balcone e non potei non notare la sua bellezza. Aveva i capelli biondi sciolti ed indossava una specie di vestito di maglia a dolcevita che aveva arrotolato fino all'altezza dell'ombelico. Anche lei indossava un collant color carne e la sua mano destra era proprio dentro ad esso. Si stava masturbando guardandoci e la scena la doveva eccitare non poco. Teneva gli occhi socchiusi nonostante fosse molto attenta ad ogni movimento di sua madre. “Ho ancora davanti agli occhi l'immagine del tuo cazzo che tenta di farsi strada nel culo di mamma” mi scrisse il giorno successivo su Whatsapp “Anche ieri sera mi sono masturbata pensando a quel momento. È stato incredibile. Deve averle fatto un male cane, eppure non voleva rinunciare! Deve essere proprio attratta da te!!!”. E fu proprio così. Le fece un male cane e tentò di resistere, ma quando fui entrato dentro di lei per metà, dovette rinunciare. “Non riesco, mi spiace”, mi disse sdraiandosi sul letto in fianco a me. “Non importa. Proveremo un'altra volta”. “Non saprei, fa davvero male”. “Non ti preoccupare”le dissi. Poi le salii sopra e la montai. “Scopami, dai, fammi godere in modo tradizionale”. Dieci minuti dopo ella ebbe il suo secondo orgasmo ed un attimo dopo la seguii anch'io, riempiendola del mio seme. Ci coccolammo un po', restando sdraiati. Parlammo un po' di varie cose e il giorno dopo sua figlia mi disse che quella pausa era durata un po' troppo. “Non mi piace quando fate i ...
... romantici e vi fate le coccole. E poi facevate dei discorsi non interessanti”, aveva scritto. Io vado in bagno”, mi disse Donatella ad un certo punto alzandosi dal letto e reindossando le scarpe. Ed io la seguii subito, praticamente la pedinai. Si sedette sulla tazza spalancando le cosce e vidi il mio sperma colare dal suo sesso. Si toccò leggermente, poi guardò verso l'alto, si mosse un attimo sulla tazza e dalla sua passera uscì un fiotto di urina. Mi avvicinai subito ed il mio cazzo che fino a quel momento era stato moscio in seguito al precedente orgasmo, si rivitalizzò. Le misi una mano sotto ed ella mi pisciò sulla mano. Lasciai che quel liquido caldo scorresse lungo la mia mano e quando la sua vescica si fu svuotata, le accarezzai lentamente la passera, senza asciugarla con la carta. L'urina intrise il collant, ma lei cominciò a miagolare di piacere. “Cazzo quanto mi piace quando mi tocchi dopo aver pisciato”, mi disse. “La tua fichetta depilata mi fa impazzire”. “Si?!?! Mmmmhhhh....anche le tue dita mi fanno impazzire!”. Il suo clitoride sporgeva dalle sue labbra ed io lo toccavo ad ogni passaggio. Le mie dita correvano esperte lungo quelle pieghe ed in pochi attimi la mia amante già ansimava. “Sei caldissima”. “Con te è come essere perennemente in calore. Fammi godere, dai”. Mi dedicai completamente a lei ed alla sua passera, senza fretta e con dedizione. Le feci provare un piacere intenso e prolungato, rallentando quando percepivo che stava per godere ed incrementando ...