1. La decisione di George - 2° parte


    Data: 21/02/2020, Categorie: Etero Cuckold Dominazione / BDSM Gay / Bisex Sensazioni Altro, Autore: Naughty Bard

    ... parcheggio deserto. Un dolore lancinante l'aveva raggiunto nel basso ventre facendolo cadere in ginocchio, senza fiato. Suo nipote stava di fronte a lui a pugni chiusi guardandolo con lo sguardo duro.�Non l'hai letto il mio annuncio? Detesto perdere tempo, hai idea di quante troie sottomesse vorrebbero essere al tuo posto?� L'uomo aveva tentato di alzare lo sguardo ma il ragazzo gli aveva messo un piede sulla nuca spingendolo a terra:�Giù, ho detto!� aveva mugolato dolorante. La sua scarpa destra lo teneva schiacciato a terra, mentre l'altra l�aveva a pochi centimetri dal viso.�Aaron...� aveva detto piagnucolante �...non possiamo, tu sei... sei mio nipoteeeeeeaaaaahhhh!!!!� aveva urlato a metà parola. Il ragazzo gli era salito sulla faccia con entrambe le scarpe e aveva cominciato a ballonzolare.�Risposta sbagliata! Hehehe!!!� si era divertito ad umiliarlo. Dopo averlo calpestato per bene:�Ora riproviamo...� gli aveva detto parlandogli con quella perfida dolcezza che adesso amava alla follia.�Tu sei il mio �?� stravolto dalla situazione, sdraiato sull'asfalto di un parcheggio, con le palle doloranti e un labbro sanguinante, George non poteva ignorare l'erezione di marmo che aveva nei pantaloni. Un po' per paura un po' per lussuria gli aveva detto:�schiavo...��Hehehe!! Bravo frocetto, lo vedi che non era difficile? Hehehe!!� aveva le lacrime agli occhi ma non aveva mai goduto tanto.�Oooh, ma guardati, hai il labbro rotto...� gli aveva detto sarcastico il ragazzo e lui si era ...
    ... leccato il taglietto:�E' stata questa scarpa?� aveva continuato con quel tono a presa di giro con la suola spalmata su tutto il suo viso. George aveva annuito facendolo ridere:�Baciala� gli aveva detto secco e lui aveva obbedito muovendo la testa per baciare la suola.�Hehehe! Lezione numero uno: come si dice quando il tuo padrone ti prende a pedate in bocca?� l'uomo, disperato, aveva risposto tra le lacrime:�Gr... grazie padrone...� scatenando le risa del nipote.Dischiuse gli occhi al 'tin' dell'ascensore che si apriva esattamente sul parcheggio di quella sera, quasi un anno prima. Ripensò a come il suo rapporto fosse cambiato con quel ragazzo. Quel trattamento che aveva ricevuto l�aveva sconvolto a tal punto da fargli scattare una molla dentro. Il desiderio più puro e il piacere più intenso, nascosti per quarant�anni e in un brusco momento liberati, avevano piantato il seme della follia. Il suo non era amore, né infatuazione, era un'ossessione che non era riuscito a mandare via in nessun modo, nonostante, almeno all�inizio, ci avesse provato strenuamente. Si era però reso conto che servirlo lo rendeva felice più di quanto non lo fosse mai stato in vita sua. Nessuna gioia che aveva vissuto era comparabile a Lui. Né il suo matrimonio, né... per quanto se ne vergognasse era la pura verità: neanche la nascita dei suoi figli. Tutto si affievoliva e sfigurava accanto a Lui. Con Aaron, George aveva scoperto sensazioni a cui si era assuefatto e da incredibile egoista quale era, aveva ...
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