1. La nuova fiamma


    Data: 25/02/2020, Categorie: Etero Autore: iprimipassi, Fonte: RaccontiMilu

    ... quella sera, sapendo di rivederla alla festa, un misto di sensazioni contrastanti si alternavano dentro di me: dalla rabbia per come ero stato trattato, alla voglia di rivederla, al timore che quella cotta non mi sarebbe mai passata.Se avevo trovato il coraggio di partecipare a quell�evento, così importante per la mia amica, che proprio quel giorno compiva diciannove anni, lo dovevo soltanto alla biondina che si era offerta di accompagnarmi e di cui, fino alla mattina precedente, non sapevo neppure dell�esistenza. Valentina, in poco più di ventiquattr�ore era riuscita a conquistarsi un posto speciale nella mia vita. Nonostante il suo carattere difficile, lunatico, esuberante e così tanto diverso dal mio, mi ero molto affezionato a lei nel poco tempo trascorso insieme.Il giorno prima della festa, alle nove di mattina di un caldo venerdi di settembre, arrivò a casa mia sollevando una valigia nella quale sarebbe comodamente potuta entrarci per intero. Mia madre si era offerta di ospitare per un paio di giorni una sua cara amica, da qualche anno residente in un�altra città, che avrebbe dovuto sostare nella nostra zona per il fine settimana. A me, nonostante non brillassi per ospitalità, la notizia aveva fatto un gran piacere. Con quella donna ci ero praticamente cresciuto, per lunghi anni della mia infanzia ero andato ogni pomeriggio a casa sua a giocare con i suoi figli, ed ero ben felice di rivederla dopo tanto tempo. Con lei si presentò, però, anche un�altra sua amica a me ...
    ... sconosciuta: Valentina, appunto. Quando la vidi entrare in casa, non potei fare a meno di ammirarla. Un peperino di poco più di un metro e mezzo, con lunghi e mossi capelli biondi e vispi occhi castani, un grazioso nasino all�insù, un seno di un�abbondanza che spiccava decisamente sul suo esile corpicino e un culetto che, fasciato in jeans aderentissimi, sembrava disegnato col compasso. Scoprii, chiacchierando, che aveva una decina d�anni più di me, e mi stupii non poco di ciò: se me lo avessero chiesto, non gliene avrei dati più di ventidue o ventitre.Volendo lasciare le due amiche di vecchia data a scambiarsi confidenze per quel poco tempo che avrebbero potuto trascorrere insieme, io e Valentina passammo l�intera giornata praticamente in simbiosi. Ci raccontammo tutto delle nostre vite. Quella sera, facemmo le ore piccole a parlare sul divano. E, nel mentre, io non disdegnavo di osservarla, avendo cura di non far notare il mio sguardo insistente sulle sue gambe, lasciate quasi completamente scoperte dalla corta camicia da notte che indossava, né sul suo seno che, libero da costrizioni, traspariva attraverso il sottile velo di cotone bianco che lo ricopriva. Potevo distintamente indovinare, sotto il tessuto, l�abbronzatura che ancora colorava quelle succose montagnole, e i due capezzoli, larghi e prominenti, che le impreziosivano. Passai qualche ora in dolce compagnia insomma, celando con braccia e cuscini la maestosa erezione che il panorama che avevo davanti riusciva a ...