1. La mia prima ragazza è una sirena?


    Data: 26/02/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: Lucifero

    Giovedì 3 agosto 2107 Ore 8:00 Caro Diario, Come al solito stamattina la luce del sole ha invaso il camper e mi ha svegliato. Siamo nel 22^ secolo ed io mi sveglio alle 6 di mattina! Per colpa del sole! Comunque, siccome ero sveglio, mi sono alzato e dopo aver indossato il costume sono andato al mare a fare una nuotata. Nonostante il sole fosse sorto da poco l'acqua era già calda e la sabbia bollente mi ustionò i piedi. Dannato riscaldamento globale! Andai al largo e iniziai a nuotare. L'acqua è cristallina e talmente limpida che puoi vedere il fondale cinque metri sotto di te e, quando ti immergi, i raggi del sole che lo trafiggono rifrangendosi sulla sua superficie. La sotto è bellissimo, il silenzio regna sovrano e i pesci nuotano tranquilli. Laggiù mi sento in pace con me stesso e con l'universo. L'universo! Quando ci penso, perfino questo mare che mi pare senza confini si riduce a una misera goccia! Risalgo lentamente per ossigenare i miei polmoni ormai bramosi d'ossigeno. È una sensazione fantastica sentire che, centimetro dopo centimetro, l'acqua diventa sempre più calda. Riemergo e i miei polmoni esultano. Percepisco la loro felicità per un secondo e poi il nulla. Sono scomodo. Il mio corpo si sta ribellando urlandomi di cambiare posizione. Mi siedo e mi accorgo di essere su uno scoglio, in mezzo al mare. "Non sforzarti! Ti ho guarito ma cerca di non strafare". Non odo nessuna voce eppure la sento chiaramente nella mia testa. "Chi sei? Che è successo?" "Stavi ...
    ... nuotando e sei stato colpito alla testa da una barca. Dannazione! Voi umani create sempre problemi! Sei svenuto e saresti affogato se non ti avessi salvato". Continuavo a non capire da dove provenisse quella voce. Mi girai e la vidi. Una ragazza stava seduta sul mio stesso scoglio. Si girò un attimo e mi sorrise per poi tuffarsi in acqua. Si immerse e nel farlo la coda uscì dall'acqua per poi immergersi anch'essa. Era bellissima; il sole la colpì ed essa inviò riflessi rosei e argentei. "Grazie!" urlai. "Grazie per avermi salvato! Ti sono debitore! Grazie!". Chissà se riuscì a sentirmi. Mi alzai in piedi e attivai il teletrasporto dal mio orologio. Tornai sulla spiaggia e lì rimasi a fissare l'orizzonte. "Sarà anche una goccia... ma io lo amo immensamente". Giovedì 3 agosto 2107 Ore 23:00 La giornata è trascorsa come al solito, seguendo la solita routine. Colazione, bagno, doccia, pranzo, studio, bagno, doccia, cena e relax. Per tutto il giorno ho continuato a pensare a lei! Quella ragazza, anzi, quella sirena! Voglio incontrarla di nuovo. Ora vado a letto, ti aggiornerò domani. Voglio vederla. Buonanotte. Venerdì 4 agosto 2107 Ore 9:00 L'ho incontrata! Ci ho parlato! È bellissima, la amo! Oggi mi sono svegliato prima del solito. Alle 6 ero già in acqua, bramoso di incontrarla. Mi sono immerso nello stesso punto di ieri (facendo attenzione alle barche) e ho aspettato. Dopo poco tempo vidi qualcosa muoversi in lontananza, e mentre si avvicinava capii che era lei. Riemersi e lei mi ...
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