1. La mia prima ragazza è una sirena?


    Data: 26/02/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: Lucifero

    ... seguì. "Ciao! Sono contento di rivederti!" "Anch'io! Ieri sono scappata subito e non mi ero assicurata delle tue condizioni. Stai bene, vero?" Ancora quella voce nella testa. E le sue labbra sigillate. "Benissimo! Anzi, non sono mai stato meglio! Mi hai salvato e ti sono debitore. Chiedimi qualunque cosa, vedrò se posso accontentarti!" "Meno male... dici sul serio?". Annuii. "Beh... visto che me lo chiedi... quella cosa facevi ieri pomeriggio con quella ragazza vicino alla riva. Era un gioco?" Nonostante non parlasse nel dirlo era visibilmente in imbarazzo. "Una ragazza... Ah! Intendi mia sorella! Aspettami qui, vado a prenderlo e torno!" Mi teletrasportai in camper per prendere la borsa. "Idiota! Che cavolo ti teletrasporti di prima mattina! Mi hai svegliato!" "Scusa Laura! Non volevo..." Tornai sul bagnasciuga, presi le racchette dalla borsa e rientrai in acqua. "Questi si chiamano racchettoni. Vieni! Ti mostro come si usano!" Si avvicinò a riva e, siccome il fondale è più basso, si alzò usando la coda per sostenersi. Prima non l'avevo notato ma era davvero bellissima. I lunghi capelli biondi terminavano all'inizio della coda e avevano le punte di colore rosa. La vita era stretta e magra e dove iniziava la coda erano presenti delle scaglie sparse. Infine, sopra la vita, si stagliavano maestosi contro il cielo due seni prorompenti (doveva avere almeno una quarta abbondante) sostenuti solamente da un'esile alga verde che copriva i capezzoli. Mentre si avvicinava i suoi ...
    ... occhi, azzurri come il mare, brillavano di curiosità e il viso era illuminato da un puro sorriso. "Non ti ho ancora chiesto il tuo nome!" "Galaphis! Mi chiamo Galaphis. E tu invece?" "Leonardo! Galaphis... é un nome bellissimo..." "D-d-dici? Da noi è molto comune..." "Allora! Questo gioco è molto semplice. Ognuno impugna una racchetta e l'obbiettivo è non far cadere la pallina" "Sembra facile! Posso provare?" "Certo! Tieni" Nel porle la racchetta le sfiorai la mano... era tiepida, ricoperta di salsedine e morbida come un cuscino di piume. Mi allontanai un po' e iniziammo. Era molto brava nonostante fosse la sua prima volta. Riusciva a prenderle tutte utilizzando la coda per allungarsi e bilanciarsi. A un certo punto colpii male la palla e questa volò in aria. Mi tuffai per riprenderla e non notai che anche Galaphis aveva avuto la mia stessa idea. Ci scontrammo e finimmo in acqua. Iniziammò a ridere, si, anche lei. Non saprei descrivere la sua voce... era semplicemente stupenda! Rimasi incantato per qualche secondo... "Leo! Leo! Scusami non volevo. È la prima volta dopo tanto che mi divertivo così e non ho resistito..." "Scusarti? E per che cosa scusa?" "Ho parlato! Rischiavo di sedurti e farti impazzire!" "Sedurmi? Fidati ci sei riuscita molto tempo fa! Da quando ti ho rivista avvicinarti sott'acqua!" "D-d-da allora? Q-q-quindi ti p-p-piaccio?" "Certo! Sei bellissima Galaphis! Sei l'essere vivente più bello, misterioso, curioso, intraprendente e divertente che abbia mai ...
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