1. La mia prima ragazza è una sirena?


    Data: 26/02/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: Lucifero

    ... grosso, ora era enorme. Lungo più di quattro spanne (più di 40cm insomma) e largo come il mio braccio. Non so per quale motivo ma iniziai a segarlo utilizzando entrambe le mani. Galaphis continuava ad emettere dei gridolini e a parlare "È bellissimo. Continua. Avanti. Fantastico". Io ero come ipnotizzato. Avvicinai il volto a quella verga. Profumava e nonostante fosse duro come il marmo la pelle era ancora soffice. Non so precisamente perché lo feci ma iniziai a leccarlo. Galaphis era in estasi e iniziò a palparsi tormentando i suoi capezzoli ormai gonfi. "Così... avanti... più a fondo..." Iniziai a prenderlo in bocca. Solo la cappella la occupava completamente. "Si... più veloce... succhiarmelo... il mio gigantesco pene..." Cercai di prenderne di più ma non ci riuscii. Era troppo grande ed era la mia prima volta in assoluto. Alzai gli occhi verso quella sirena che mi aveva salvato. Intravidi i suoi occhi nascosti tra quelle montagne ormai in fiamme. "Non fermarti... era bello ma se non vai a fondo non riuscirò mai a venire...". Prese la mia testa e con forza la premette contro il suo membro. Lo sentii avanzare penetrandomi la gola e arrivando a toccare la bocca del mio stomaco. "Fantastico. È strettissimo! Mi stai distruggendo il pene". Iniziò a muoversi cercando di sfondare i due sfinteri. Io ormai stavo per soffocare ed gli occhi iniziarono a lacrimare. "Hai una faccia bellissima! Ti piace, vero? Vero? Lo hai sempre desiderato, non è così?" Aumentò ancora la velocità. I ...
    ... miei sfinteri stavano per cedere. Sentii quell'enorme pene ingrandirsi ancora di più. Ero sicuro al cento per cento di morire. "Sto per venire! Vengo! Vengo! Vengo! Bevila tutta! Bevilaaaah!" Sentii il suo pene vibrare mentre un fiume di sperma distrusse le ultime resistenze inondando il mio stomaco. Rimase così per qualche secondo, il suo corpo ancora pervaso dall'orgasmo. Infine liberò la mia gola. "È stato incredibile..." Cominciai a tossire, mi inginocchiai sul pavimento, i miei polmoni che bruciavano per l'improvviso contatto con l'aria. "Oh pescecane! Scusami Leo! Tutto bene?" Continuai a tossire mentre Galaphis si chinò su di me appoggiandomi una mano sulla schiena. "Scusa, scusa, scusa. Non volevo. Non so cosa mi è preso..." Finalmente ripresi fiato. "Ma come ti è saltato in mente, eh? Potevo morire! Fortuna che sono abituato a stare sott'acqua per molto tempo!" "Scusa, scusa, scusa. Non volevo..." Mi alzai in piedi ancora scosso. L'esofago in fiamme e lo stomaco pieno all'inverosimile. Stava piangendo, il suo bel viso rigato dalle lacrime. Non seppi resistere. L'abbracciai. "Non è colpa tua". Ogni parola che pronunciavo era un ago ficcato nella mia gola. Mi costrinsi a continuare. "Ho iniziato io... e tu giustamente volevi venire. Non sono arrabbiato. Scusami per prima." "Perché ti scusi? È colpa mia..." "No, non lo è, sciocca" la strinsi ancora più forte. "È stato bellissimo. Tu sei bellissima" Mi scostai per guardarla negli occhi. "Smettila di piangere. É stato ...
«1...3456»