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Banalmente una Banale Storia per Davvero Banale (5)
Data: 28/02/2020, Categorie: Incesti Autore: Montecrist0
... Ogni singolo millimetro è un respiro evitato. Non c è tempo per respirare. Tutta la mia concentrazione è sul mio membro e sentire come il suo corpo mi accoglie. Non c è resistenza, ma nonostante questo mi sento stringere. Il suo sesso si contrare con forza al mio passaggio e quando lo spazio finisce, quando il suo bacino si trova a contatto con il mio. La gravità non ci basta. Le mie mani prima inerti afferrano le sue natiche e spingono, le sue gambe si piegano ancora per far si che io scivoli ancora di più, ancora più affondo. Cosi affondo da toccare la bocca del suo ventre. In quell’istante una corrente percorre il suo corpo e si trasmette al mio, i nostri corpi all’unisono respirano nuovamente. Solo per dare ai nostri muscoli l’ossigeno necessario ad allontanarci la distanza sufficiente per poter ,poi precipitare ancora l’uno sull’ altra. E ci ripetiamo in un ciclo continuo scandito solo dai nostri respiri. Nessuna parola, nessun gesto superfluo.. nessun bacio nessuna carezza. I nostri occhi intrappolati tra loro. Le uniche sensazioni che la mia mente ascolta sono il suo sesso che pulsa intorno al mio, il contatto tra i nostri bacini e l’istintiva contrazione dei muscoli per penetrare più affondo. Per toccarla dentro. Probabilmente nella mente avevo anche la sensazione di fare qualcosa di sbagliato, lei lo stesso. Perché quando sentiamo un forte frusciare di foglie nel bosco ci voltiamo entrambi. Vediamo un figura indistinta che si muove rapida tra gli alberi, lungo il ...
... sentiero che avevamo percorso prima. Credo fermamente fosse Francesco. “ci ha visto?” Sento la sua voce raggiungere fisicamente il mio orecchio. “non so, cos’ era?” “bò credo Francesco…” “Francesco?” c‘è un po’ di ansia nella sua voce. “però mi sembra non si sia fermato affatto” “io ho visto solo qualcosa muoversi.” “si bè, è stato un secondo.. però credo fosse una persona” Sono indeciso sul da farsi. Ma Sento il suo corpo che si muove su di me. E mi rendo effettivamente conto di cosa stiamo facendo. Francesco o chi che sia cessa di esistere. Guardo i nostri corpi fusi, e mentre li guardo mi sento pulsare dentro di lei. sento le sue braccia che si poggiano sulle mie spalle, le sue mani intorno al mio collo. Vedo iI suo petto che si espande con i suoi respiri. E se prima ero in una trance. Ora sono in fibrillazione. Afferro il suo sedere e porto i nostri corpi verso il centro del ceppo. I suoi piedi scivolano all’indietro e lei si trova cavalcioni su di me. Il suo respiro si rompe a ogni movimento a cui la costringo. Lascio andare giù la mia schiena (che entra a malapena su quel ciocco) e afferro la sua nuca. Ho bisogno di baciarla. Ho bisogno di baciarla mentre sono dentro di lei. La bacio e mentre la bacio riiniziamo a muoverci, frenetici, senza ritmo. I nostri corpi cozzano fra di loro confusi. La sua lingua si annoda alla mia. Le mie mani afferrano il suo bacino e lo spingono su di me. Le sue mani afferrano le mie spalle e cercando disperatamente un appiglio per poter ...