Angela
Data: 15/11/2017,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Spazioblu, Fonte: Annunci69
... in un paio di occasioni anche i testicoli tesi dalla legatura. Il dolore è lancinante ma non posso muovermi ne urlare. Qualche debole lamento filtra attraverso il bavaglio ma Lei sembra non sentirlo nemmeno. “Questo dovrebbe bastare per farti capire chi comanda qui, e se non bastasse potremo sempre riprendere” disse con un tono perentorio, un “si” sibilò attraverso il bavaglio “perché tu sei la mia schiavetta, vero?, ti senti tale?” arrossisco senza volerlo ma lei incalza, “lo vedremo subito. Poi sento la sua mano frugarmi dietro. Infila prima un dito, poi due.
Mi fa un po' male. Istintivamente grido e cerco di sottrarmi.
"Fermo!" ordina lei dandomi uno sculaccione. “Ora vedremo se avrai più voglia di ribellarti”, la punta della scarpa mi colpisce i testicoli, leggermente ma tanto da farmi sobbalzare “Fermo, o non sarò più tanto delicata”. Un sibilo e qualcosa si abbatte sui miei glutei, una, due, tre, dalle mie labbra può uscire solo un timido “ummmmm”, ma cerco di trattenere anche quello per non scatenare reazioni peggiori. Le sue dita riprendono a massaggiarmi lì. E' molto imbarazzante essere sottoposto a questa ispezione intima. Di nuovo un dito, poi due, tenta con il terzo ma il varco è stretto. La sento emettere un verso di soddisfazione, qualche secondo e qualcosa di umido mi unge il forellino. Riprende il gioco, e questa volta, quasi con violenza, il terzo dito affonda dentro di me, “ummmmm” tento di gridare e subito l’altra mano mi strizza i testicoli in ...
... maniera piuttosto dolorosa, “allora dì che ti piace, fai sì con la testa o te li stacco in un colpo”, la mia testa oscilla su e giù in un timido “si”. “Vedrai che piano piano potrò infilare tutta la mano fino al polso, è solo questione di allenamento. ”Poi toglie le dita e sento una cosa molto più dura e grossa spingere per farsi strada nella mia intimità. Fa veramente male! Sento entrare questo oggetto che mi sembra enorme. Prima lentamente poi più deciso, ormai il varco è aperto. Provo fastidio, dolore, vergogna, ma anche qualche altra cosa: un nuovo e strano senso di piacere.
"Bene. Ora è entrato tutto. Guai a te se lo fai uscire...D'ora in poi indosserai sempre questo, quando sarai con me perché una puttana deve sempre avere la fica bene aperta, e questa diventerà la tua fica” e ripetendolo quasi a volermi convincere definitivamente “perché tu sei la mia troia, la mia schiavetta puttana” e fissandomi con occhi furiosi mi spinge con la mano quell’affare ancora più dentro “vero?”, non posso che rispondere: “sì Signora”, “bene dimostramelo allora”. Mi slega polsi e caviglie obbligandomi a stare giù in ginocchio e toltomi l’improvvisato bavaglio sussurra “spalanca bene gli occhi e la bocca perché questa volta devi vedere bene ciò che chiedo alla mia schiava” e afferrata la testa per i capelli me la riversa all’indietro con uno sguardo che non promette nulla di buono. Sono lì, occhi e bocca ben aperta e il suo viso sul mio poco distante con un sorriso crudele. Le sue labbra si ...