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Il viaggio
Data: 01/03/2020, Categorie: Etero Incesti Autore: Guzzon59
... scoperta. La mia piccola era diventato una prostituta, l�oggetto del desiderio di depravati come me.Mi misi su un fianco, perfettamente allineato al suo corpo. Guardai il mio inguine, era quasi a contatto del suo culo.Un escort che si concedeva al migliore offerente, del resto era sufficiente estrarre il cazzo, spostare le mutandine e ficcarlo in quell�inferno di fuoco, per lei non avrebbe fatto alcuna differenza.Cercai di immaginare la sua reazione. Stavo impazzendo. La stavo guardando con bramosia e nello stesso tempo avevo coscienza che era solo uno stimolo intenzionale, non condiviso, forse irrealizzabile.Mi girai per togliere dalla mia vista quel corpo che desideravo come un folle. I sensi erano completamente sconvolti e li controllavo a stento. Dovevo uscire da quell�auto per evitare di commettere una cazzata.Non feci in tempo ad aprire la portiera.�Papà!�Si tesoro?�So che cosa ti passa per la testa!�Non capisco!�Papà! Non sono stupida! Hai capito perfettamente che lavoro faccio!�Certo! Per me non cambierà nulla! Sei sempre il mio scoiattolino!�Papà! Ho capito anche un'altra cosa!�Cosa!�Che ti piaccio! come donna! L�ho notato subito a casa! Appena mi hai vista e da come mi hai guardato! Inoltre ho capito che eri abituato a frequentare ragazze come me! In te ho notato lo stesso sguardo dei miei clienti!�Ma cosa dici Sophia!�Papà! Ti piacerebbe scoparmi?�Ma Sophia! Cosa dici?�Papà! A me piacerebbe tantissimo! Saresti il primo uomo che mi scoperebbe con amore!�Ma ...
... Sophia��Si girò verso di me. Io rimasi incantato dal suo sguardo dolce e eccitato. Anche lei si era fatta coinvolgere emotivamente da quella situazione infuocata. Mi accarezzò il petto, facendo scivolare la mano giù, fino a fermarsi sulla patta dei pantaloni.Mi aprì la lampo. E dopo aver armeggiato dentro, estrasse un cazzo duro come una roccia di granito. Appena lo vide i suoi occhi sorrisero. Lo lisciò, delicatamente, facendo scorrere la pelle sulla massa carnosa.Lo cingeva con forza, iniziando a muovere il polso con un ritmo lento e costante. Mentre mi masturbava mi fissava intensamente negli occhi. Era una donna sensuale, l�espressione del suo viso era adeguata alla situazione. Mi venne una gran voglia di baciarla.Desiderio subito esaudito. Perche fu lei ad avvicinarsi unendo le sue labbra alle mie, le lingue iniziarono a danzare con frenesia.Mi venne naturale in quella situazione infilare la mano in mezzo alle cosce. Erano calde, sembrava la bocca di un forno. Lei le divaricò per favorire l�azione intima.In pochi istanti avevo le dita nelle sue mutandine che stimolavano le fenditure della fica, morbide e umide. Le infilai alcune dita dentro, era bagnata. Poi le estrassi e, come facevo con Debora, le leccai avido.A Sophia piacque quel gesto che lo interpretò nel suo giusto significato. Si chinò ed iniziò a succhiarmi la cappella. Poi cominciò a muovere la bocca sul cazzo, facendo scivolare le labbra lungo l�asta, fino a toccare con la punta il fondo della sua gola. Era bravissima. ...