Quando la voglia prende il sopravvento
Data: 01/03/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: infi07
Non era la prima volta che passavo una nottata insonne dopo aver letto pagine di un libro erotico. Quelle parole diventavano immagini nella mia mente, le immagini diventavano sensazioni, e poi voglie. Sentivo la pelle diventare più liscia sotto le mie mani, il corpo vibrare. Sotto le lenzuola le gambe non trovavano pace: lente strusciavano tra loro alla ricerca di un contatto... invano.
In quel dormiveglia si materializzavano nella mia mente i sogni erotici più diversi; ma uno, più ricorrente prendeva sempre il sopravvento: farmi prendere da un voglioso e arrapato sconosciuto mentre il mio amante mi spiava o, ancora meglio, mi fotografava.
Era quasi l'alba e mi alzai silenziosamente dal letto per non svegliare mio marito che, come sempre, era immerso in un profondo e ignaro sonno, e comunque sempre così poco interessato all'argomento. Decisa a soddisfare da sola le mie voglie in quell'ora che ancora mi rimaneva, mi diressi in bagno. Tirai fuori dal suo nascondiglio il piccolo vibratore che spesso uso per masturbarmi e iniziai a farmi largo tra le labbra della mia carnosa passerina. Era bollente e talmente fradicia di umori che già il vibratore era bello lucido e colato. Mentre scivolava su e giù lo guardavo e desideravo che fosse più grande, molto più grande. Pensavo al grande cazzo del mio bravissimo e sensuale amante ma che purtroppo ultimamente vedevo troppo poco.
Mi fermai all'improvviso. Ora basta! Non potevo godere così. Proprio io che ho la fortuna di essere ...
... multiorgasmica da sempre, che potrei soddisfare più uomini per ore senza mai dovermi fermare con una figa sempre bagnata e una voglia sempre crescente, che quando scopo immagino sempre di avere a disposizione più cazzi, di essere guardata, protagonista di un orgia... Quella notte decisi che il mio amante non mi bastava più, che le mie fantasie dovevano diventare realtà.
La mattina dopo avevo addosso quella sensazione di quando, felici e carichi di aspettative, si parte per un viaggio, una meta tanto desiderata.
Ma in effetti non sapevo bene da dove cominciare!
Come prima cosa telefonai come sempre ad Andrea, il mio amante, per raccontargli la mia insonne notte. Con lui ho un bellissimo rapporto di totale complicità e intesa, giochiamo molto, ma nonostante ciò non sapevo se renderlo partecipe della mia decisione. Mi sarebbe certamente stato d'aiuto nell'organizzare qualcosa, ma volevo fargli una sorpresa. Una graditissima e stimolante sorpresa!
La telefonata sortì un effetto inusuale. Mi conosceva bene e capì che stavo covando qualcosa. Ne ebbe la conferma quando mi propose di incontrarci e io gli dissi che avevo da fare. Mi rispose ridendo: "ma quando mai ti perdi una scopata, lazzara!". E aggiunse: "fammi uno squillo se vuoi che ti raggiungo". Adv Aveva capito. Ma non mi chiese più nulla. Andai a prepararmi per la caccia. Sotto la doccia, mentre l'acqua tiepida mi scivolava addosso, sui seni, sulle mie invoglianti e morbide curve fino ad insinuarsi negli anfratti ...