1. Mia zia Paola


    Data: 15/11/2017, Categorie: Feticismo Maturo Tabù Autore: blowes, Fonte: xHamster

    ... le cosce alzandosi la veste, sicura che nessuno poteva vederci, si dondolava, mostrandomi la figa.Fissandomi intensamente, con voce roca, mi disse:-ti piace guardarmi le cosce?Io annuivo un cenno con la testa che valeva un si.- ti piace anche toccarmi? - e le mie tettone ti piacciono? -Ti piace anche sborrarmi sulle mutande sporche vero?A quelle domande ripetevo in silenzio quei cenni . Si! Si! Si!Lei stava giocando con me e le piaceva.Si alzò dalla sedia dicendomi: -aspettami torno subito.Dopo due minuti era già tornata, si avvicino e mi mise in mano una cosa,-stringele .odorale…L’odore di figa non lavata mi entrò nel cervello…erano le sue mutande.Tornò sul dondolo e cominciò a dondolarsi, allargandosi le cosce e mostrandomi tutta la sua figa.e con voce imperiosa disse:-Adesso non andare in bagno a tirarti una sega. Stronzo! Rimani qui è guarda! Mi stai facendo fare la porca…Si allargava le gambe più del solito e si infilò un dito dentro, lo tirò fuori velocemente, e alzandosi si avvicinò alla mia bocca mettendomi il dito in bocca, con voce rauca ed eccitata, mi disse: -Ecco assaggia la figa.Mentre mi infilava il dito in bocca, pose la mano sui miei pantaloni tirandomi fuori il cazzo duro e delicatamente cominciò ad accarezzarlo sfoderando la mia cappella, togliendosi la mano dalla mia bocca se la porto sulla sua, riempendola di saliva, per poi poggiarla sul mio cazzo scoperto insalivandolo.. Con una risata si rimise a sedere e io ficcai subito il mio cazzo dentro i ...
    ... pantaloni. Era successo tutto in pochi secondi, scappai in bagno per dare fine a quel tormento con una sega micidiale.Tornai in giardino i parenti erano andati via, e i miei nonni erano andati a letto.Lei era lì, seduta sulla sedia dondolandosi lentamente. Mi guardò e con voce esaudente mi disse:- sei andato a farti una sega?Risposi con voce risoluta: -SI!- E ti sei pulito sulle mie mutande sporche?- SI|-Era due giorni che pisciavo e non me la sciugavo,mi sono sditalinata e i miei umori odorosi sono tutte in quelle mutandine...- Che sporcaccione che sei, mi sporchi sempre tutto…Vieni qua vicino a me, prendi la sedia e avvicinati…Mi avvicinai, mettendo le mie ginocchia in mezzo alle sue.Mi fissava con quei suoi occhi neri, lentamente senza parlare cominciò a sbottonarmi i pantaloni e la camicia. Tirò fuori Il mio cazzo che gocciolava ancora, Lei cominciò ad accarezzarlo lentamente. Avvicinandosi la sedia per mettersi in ginocchio. Tirò fuori le sue tettone, facendo scomparire il mio cazzo dentro, che era diventato duro. Quando riemergeva in mezzo a quei meloni, apriva la bocca e leccava la mia cappella, girando intorno al ghiande per poi succhiarlo avidamente, inghiottendolo tutto fino alla gola. Alzandosi, mi poggiava le tette sul petto e mi infilava la lingua in bocca prepotentemente, afferrando con le labbra la mia che succhiava fino a farmi male. Finito questo primo trattamento si era alzata e mettendomi la figa in faccia mi coprì la testa con la sua veste. Infilai le mie mani e ...
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