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Le ripetizioni di matematica di Sara - 2
Data: 02/03/2020, Categorie: Incesti Autore: vincenzovitobello6@gmail.com
... due abiti che la madre le aveva comprato per l'estate, per mostrarli alla zia e alla cugina. Mia figlia insistette con Sara per vederli indosso. Quindi andarono nella sua cameretta e provarono entrambi gli abiti, alternandosi. Per due volte, dunque, vennero entrambe in salone indossando gli abiti di Sara. Il primo dei due abiti era lungo fino ai piedi e sulle tonalità del blu a fantasia, con la gonna plissettata e il top che sembrava cucito per mettere in evidenza il seno. Il secondo era almeno un palmo sopra al ginocchio, e metteva in evidenza i fianchi e le cosce. La prima volta entrarono con Sara che indossava il vestito lungo, e nostra figlia che indossava il vestito corto. Fecero una sfilata, giocando con noi adulti. andarono in cameretta per scambiarsi gli abiti e tornarono per farsi ammirare di nuovo. Mentre mia figlia diceva a me e alla madre che anche lei voleva due abiti per l'estate, Sara si era seduta in maniera da mostrarmi le gambe sotto il vestito corto, e mi guardava in un modo complice. Io restituii lo sguardo e le sorrisi in un modo da farle capire che l'abito corto mi piaceva molto. Mi sorrise, e il giorno dopo venne a fare ripetizioni indossando quell’abito. Arrivò con un'aria entusiasta, e appena entrata mi disse: “zio, ho indossato il vestito che piaceva a te”, girandosi su se stessa per farsi guardare meglio e sollevando la gonna nel giro. “Fammi guardare come sei bella”, le dissi guidandola a me con la mano. Le presi il viso tra le mani, la guardai ...
... negli occhi e le dissi “sei proprio bella”. Lei rispose: “Grazie zio, sono contenta che me lo dici perché con i ragazzi a scuola mi sento sempre a disagio”. “Fammi vedere meglio come sei vestita”, le dissi, e mentre lo dicevo le sollevai la gonna e le misi la mano sul sedere. Senti che indossava un perizoma, la cosa mi meraviglio e mi colpì allo stesso tempo, ma il desiderio verso di lei e il sentire quel suo bel culo sodo sotto la mia mano fecero morire le mie parole in gola. Stringendo il culo le dissi: “vieni Sara, ti faccio rilassare prima di iniziare”. Lei rispose “Sì zio”, e mi seguì mentre la guidavo per mano verso il divano. Ebbi un raptus improvviso. La feci sedere, la tirai a me con entrambe le mani sul suo culo facendole avanzare il bacino verso il bordo del divano, le infilai le mani sotto la gonna aprendole le gambe. Metto la testa sotto la sua gonna, tra le gambe. “Zio, cosa fai”, disse, “ho vergogna”! Non ascoltai le sue rimostranze, le sfilai le mutandine e iniziai a leccarla. Si eccita. sentii il clitoride che si gonfiava sotto la mia lingua, e i suoi succhi che le colavano. Mi disse, “così ho vergogna, zio, non l'ho mai fatto”. Le risposi, “alzati, inginocchiati sul divano”. Mi distesi e le dissi di venirmi a cavalcioni del viso. “Strusciati su di me, Sara”. Senza farselo ripetere due volte, sì sollevo la gonna portandola fino al bacino, solleva un ginocchio, scavalcando la mia testa, si sedette sul mio petto, e avanzo verso il mio viso sollevando completamente ...