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Le ripetizioni di matematica di Sara - 2
Data: 02/03/2020, Categorie: Incesti Autore: vincenzovitobello6@gmail.com
... la gonna. La tirai a me stringendo le mani sul suo culo, e lei lasciò cadere la gonna sulla mia testa ricoprendola completamente. Lei inizia a strusciarsi sul mio viso, io bagnai le mie dita nella sua figa, e le infilai la falange del mio indice nel culo mentre lei si stava muovendo. Continuò a strusciarsi con movimenti ampi e iniziò a bagnarsi molto. Anche se da sotto la gonna e tra le sue gambe non potevo vedere altro, la sentivo respirare profondamente e prendere un ritmo abbastanza veloce mentre io cercavo di prenderla tra le labbra e sulla mia lingua, e allo stesso tempo le stringevo e le toccavo il culo ovunque. Il mio cazzo era diventato come marmo, ma non potevo neanche toccarlo perché con le mani ero impegnato su di lei. Mi godevo Il sapore del suo desiderio e della sua gioventù, che mi colava sul viso e tra le labbra. Senti i suoi gemiti che cominciavano e il suo movimento che da ampio diventò più scattoso. La sento sporgersi in avanti, e appoggiare le mani sul bracciolo dietro la mia testa, per tenersi per strusciarsi meglio. Abbassandosi in avanti sollevò anche un po’ il culo dal mio petto, io la aiutai con le mie mani, in modo da sostenerla mentre si continuava a strusciare su di me. ...
... Tolso una mano dal suo culo per portarla sul suo seno, nell’abito, e andai a cercare il suo capezzolo per stringerlo. In quel preciso momento la sentii godere, un orgasmo che durò oltre un minuto, con dei gemiti che faceva fatica a trattenere, e con un allagamento tra le sue gambe che mi inondò tutto il viso. Il mio cazzo era durissimo, mi sarei toccato in quel momento esatto, ma le mie mani non riuscirono a lasciare il suo corpo. Alla fine, affannata e sudata, sì distese appoggiandosi su di me e io l'abbracciai. “Grazie zio”, mi disse. “Sono contento, Sara. Sono contento che puoi lasciarti andare con me e che puoi farti anche aiutare per la scuola”. Quel pomeriggio la vidi ancora più bella, con il viso disteso e sereno, e con un notevole impegno nei compiti. La vedi come una donna che stava crescendo, con i suoi bisogni e con le difficoltà di aprirsi e confrontarsi con gli altri. Guardandola sorridente, ebbe molto desiderio di sbottonarmi i pantaloni e metterle il cazzo tra le labbra e godere, e feci molta fatica ad arrivare a sera con quella mia eccitazione. === sono contento se mi contattate via email per commenti su questo racconto, o per darmi vostre idee per altri capitoli o per altri racconti ===