Non ti amo e ti tradisco
Data: 04/03/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: IL Ragazzo perspicace
... Avevo il cuore a mille, che figura di merda. Lei allora, avvicinò la sua bocca al mio orecchio per non farsi sentire, e in modo abbastanza provocatorio mi disse: A: Si certo, tu non mi guardi il culo, e Alberto non è Corunto- Quelle parole mi gelarono il cuore e mi indurirono il cazzo. Io non riuscì piu a dire nulla fino all'arrivo alla disticoteca. Il posto era davvero bello, ci ero già stato un paio di volte, era famoso per la quantità di figa sempre garantita, infatti anche quella sera si era presentato all'altezza delle aspettative. C'era figa ovunque, alcune erano già più che ubriache e pronte a prenderti il cazzo in bocca al costo di poche avance. Marco parcheggioò e nel giro di 10 minuti, mostrate le prevendite, eravamo già dentro a ballare. Non passo molto prima che mi resi conto di essere il terzo in comodo, in effetti tra Marco e Luisa che si passavano la lingua in bocca sui divanetti, e Alessia e Alberto che ballavano tutto il tempo, io ero l'unico senza avere un divertimento dell'altro sesso. Non mi restava che ballare e cercare qualche tipa da farmi. Mi andò bene, infatti trovai subito una ragazza che sembrava starci, mi avvicinai e iniziammo a strusciarci. Amo le discoteche, le ragazze ti sbattono il culo sul cazzo senza troppi complimenti, lei infatti non fu da meno. Il mio cazzo era una roccia, lo sentivo premere sul suo culo, e sentivo che a lei piaceva quella sensazione, quella forza. Dopo mezz'ora di strusciate quando ormai stavamo per baciarci, vengo ...
... interrotto da Alessia che mi chiede di accompagnarla all' uscita perché Alberto si era sentito male. Tristemente liquido la ragazza, e seguo il culo di Alessia fino all'uscita. Alberto era chinato in un angolo del parcheggio a vomitare. Da quando eravamo arrivati non aveva fatto nient'altro altro che bere dirink e limonare. Ora era lì chinato su di sé e maleodorante di vomito. Marco: Eccoti finalmente, Alberto sta male, dobbiamo andare. Lucia: Come dobbiamo andare? Siamo arrivati nemmeno due ore fa!- disse Lucia che non ne voleva sapere di andarsene Alessia: Alberto sei patetico come al solito la tua stupidità pesa su gli altri!- aggiunse adirata Io: Cavolo Albi, che macello - dissi ridendo Alberto: Ragazzi non voglio rovinarvi la serata- disse in tono colpevole -Se per marco va bene, posso sdraiarmi in macchina a riposare finché voi non finite di ballare. Marco accettò e Alberto si coricò in macchina. Noi invece tornammo a ballare. Prima di entrare però Alessia mi chiese di aspettare con lei vicino all'ingresso della discoteca per farle compagnia mentre si fumava una sigaretta. Mi fermai. A: Ne vuoi una? -Disse tirando fuori una Marlboro Io: No ale, lo sai che la Cloe non vuole.. - A: Che bravo ragazzo che sei, però non mi sei sembrato così bravo prima mentre ballavi. A quella biondina le avrai lasciato il segno del tuo cazzo a vedere quanto ti strusciavi. -Mi disse sapendo di aver perfettamente ragione. Io controllando l'imbarazzo dissi touchè e presi la sigaretta. Io: Hai ...