-
Il suocero singolo.
Data: 07/03/2020, Categorie: Etero Incesti Autore: Guzzon59
... subito con lui, anche perché era giovanile nello stile di vita e aperto nel modo di pensare, molto simile al figlio.Si affezionò a me e spesso per farmi piacere, c�invitava a cena.Era di solito accompagnato dall'amichetta del momento, ragazze molto giovani, alcune addirittura della mia stessa età.Giulio, era il suo nome, nonostante avesse cinquanta tre anni, era uno sportivo, come suo figlio. Alcune volte ci sfidava a tennis, e devo ammettere che era molto forte nelle volè incrociate.Col passare del tempo diventammo molto affiatati, grazie anche alla sua simpatia. Spesso si presentava nel negozio dove lavoravo come commessa, con una scusa qualunque.Alcune volte mi invitava ad andare con lui a fare shopping, per scegliere il regalo per la sua amichetta. In quelle circostanze finiva sempre per comprare due regali, uno era il mio.Era sempre gentile e premuroso. Mai sgarbato. Il suo modo cortese mi aveva conquistata.Andrea, scherzandoci sopra, sosteneva che le attenzioni del padre nascondevano intenzioni morbose nei miei confronti. Dal tono della sua voce non trapelava alcun sentimento di gelosia. Anzi a volte sembrava anche compiaciuto del fatto che potessi piacere a suo padre.Giulio era molto generoso. Una volta ci offrì una vacanza estiva in Grecia, sull'isola di Rodi, l'isola del famoso film mediterraneo.Fu una vacanza magica, tutto era bello, il mare azzurro, la spiaggia, le gite in barca, le serata danzanti.Giulio era di carattere giulivo, sempre allegro e disponibile a ...
... coinvolgerci in avventure con sensazioni nuove.Sul motoscafo a volte, mentre guidava, lo sorprendevo a guadarmi.Lui non si era mai accorto che dietro gli occhiali a specchio potevo notarlo, mentre mi fissava le gambe e il culo. Forse Andrea aveva ragione. Gli piacevo.Una sera lasciai Andrea in taverna con i suoi amici greci, a suonare la chitarra e cantare, cazzeggiando davanti a tante bottiglie di birra.Mi sentivo stanca e pensai di imitare Giulio, che era già andato a letto.Appena entrai in camera dalla stanza attigua alla mia, occupata da Giulio, percepivo chiaramente una voce di donna ansimare.Pensai al caro suocero. Lo avevo visto corteggiare una giovane ragazza che lavorava al Bar.Anche lei, infatti, era sparita nel nulla. Adesso sapevo in quale girone infernale era finita.Mi gettai sul letto. I rumori mi arrivavano forti e chiari. Era impossibile concentrarsi sul sonno. Il pensiero di quella ragazza tra le braccia di Giulio mi agitava i sensi.Dalla voce sconvolta della ragazza si intuiva che il caro suocero ci stava dando dentro alla grande.Mi venne naturale toccarmi la figa e stimolare le fessure vaginali.Mi sollecitavo la vulva vaginale ed immaginai il caro suocero intento a scoparsi la giovane barista. Quelle immagini erano talmente nitide nella mia mente che sembrava quasi di vederli.Andrea era un ragazzo focoso e dotato. Quindi, pensai che anche il padre doveva essere come lui.Così mentre mi sgrillettavo il clitoride, presi a fantasticare sulle performance di Giulio ...