La mia Mistress, padrona dei miei orgasmi.
Data: 16/11/2017,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: malechastity, Fonte: RaccontiMilu
... entrando in quel mondo così in fretta e prendendo l'iniziativa in quel modo. La mia sicurezza si era sgretolata e cresceva esponenzialmente la sensazione che la situazione mi fosse sfuggita di mano. Estrasse una cintura di castità, l'oggetto che tante volte mi aveva fatto eccitare guardando siti dedicati online.L'oggetto su cui mi ero masturbato moltissime volte. Era in ferro, della tipologia che lascia parte della pelle scoperta, una di quelle che avevo sempre ammirato per la possibilità di potere comunque avere un contatto con l'esterno. Sapeva già come si faceva e in men che non si dica mi ritrovai con il cazzo imprigionato.Mi mostrò le chiavi e disse: "Da oggi mi appartieni, d'altronde era una tua fantasia altrimenti non mi avresti mai fatto vedere quei siti.Non saranno ammesse lamentele, da oggi tu sei il mio schiavo ed io la tua Mistress.Da oggi, se vorrai che il tuo pisellino riveda la luce del sole dovrai obbedire ad ogni mio singolo volere, ad ogni mio capriccio.Altrimenti la sensazione della sborra che schizza dalla cappella rimarrà un semplice ricordo..." Ero terrorizzato ed allibito, riuscì a mormorare solo "..spero che tu stia scherzando..." a cui seguì un fortissimo calcio nelle palle che mi fece urlare. "No che non sto scherzando schiavetto mio, pensare che i tuoi orgasmi dipendano solamente da me sapendo quanto tu sia arrapato e quanta voglia tu abbia di venire ogni giorno mi fa eccitare più di qualsiasi altra cosa e adesso voglio godermi il mio schiavetto, ...
... avanti! Prima non hai terminato il mio quinto orgasmo...beh adesso voglio arrivare a dieci e non mi importa quanto ci metti abbiamo tutta la notte davanti...se non ci riuscirai scordati di godere per i prossimi tre giorni..."E si posizionò con la figa sulla mia faccia. Così era iniziata la mia avventura circa due anni prima e la cosa era andata avanti per gradi, la mia Mistress era molto brava a chiedermi sempre qualcosa in più dandomi sempre qualcosa di meno.E io non potevo fare altro che obbedirle e soddisfarla al meglio delle mie possibilità sperando di poter godere di nuovo, prima o poi. E ora era lì, che come ogni giorno mi ricordava a colpi di lingua quanto fosse calda e accogliente la sua bocca e che brava pompinara che era.Ma il mio cazzo era chiuso e premeva per erigersi. La Mistress era solita togliermi la gabbietta quasi tutti i giorni e le piaceva praticare sessioni da almeno un'ora di Tease and Denial molto spinto, facendomi arrivare una ventina di volte sull'orlo dell'orgasmo senza schizzare.La frustrazione, dopo dieci giorni di questo trattamento era al limite, avrei fatto di tutto pur di godere e lei lo sapeva. "Schiavetto, so bene che fin'ora non l'abbiamo mai fatto, ma come sai ogni orgasmo che ti faccio provare te lo devi guadagnare.E via via le cose che ti chiedo non mi bastano più, lo sai che voglio sempre farti superare i tuoi limiti.Quindi se adesso vuoi avere una chanche di sborrare dovrai...bere tutta quanta la mia piscia, che mi tengo dalla cena e ...