1. Storia di un feticista


    Data: 11/03/2020, Categorie: Feticismo Masturbazione Tabù Autore: pascalfrizz, Fonte: xHamster

    ... leccava.Ma non aveva una grande scelta: sua sorella avrebbe fatto la spia e l’avrebbe messo in imbarazzo con tutti i conoscenti in men che non si dica. Sembrava un labirinto senza uscita. Era in trappola.Quella sera, Sara stava seduta sul divano in cucina, guardando la televisione; ovviamente era lei a decidere quali programmi guardare; Francesco si sarebbe dovuto adattare, se avesse voluto approfittare dell’aria condizionata, ovviamente accesa in cucina, dove stava Sara; quindi non poteva accenderla in camera sua, dove faceva un calore infernale.Tra la tv e l’aria fresca, Francesco scelse l’aria fresca. Si addormentò sulla poltrona: erano giorni che doveva dormire senza aria fresca, sudando e soffrendo; l’aria fresca lo stava davvero rilassando di parecchio.A un certo punto, Sara gli scosse il braccio, facendolo svegliare di botto.“Che fai, dormi?” chiese lei, sorridendo, sapendo di averlo svegliato.Francesco la guardò storto, con gli occhi pieni di sonno, e non rispose, cercando un’altra posizione comoda sulla poltrona.“Cos’è, il caldo non ti fa dormire, Francesco?” continuò Sara. “O sei eccitato per sabato sera? Ti aspetta una gran leccata di piedi, stai nel tuo” disse, continuando a sorridere, come se stesse facendo a suo fratello il regalo del secolo, ma ben sapendo che questa situazione lo stava uccidendo psicologicamente.“Sara…” disse lentamente Francesco. Poi si stoppò.“Che c’è?” chiese Sara, alzando le sopracciglia.“Credi che potrei andare a prendere qualcosa con ...
    ... degli amici?” chiese Francesco con un tono molto annoiato. Chiedere il permesso a sua sorella era l’ultima cosa che avrebbe voluto fare, ma d’altra parte non aveva scelta.“Mi fai quasi commuovere, Francy” disse Sara. “Vedo che le mie fatiche per addestrarti funzionano alla grande. Sì, vai. E quando torni portami qualcosa di buono da mangiare. Una pizza, magari, con qualcosa di rosticceria. E poi qualcosa di dolce, come un cornetto. Vai”.Francesco moriva dalla voglia di picchiarla. In un modo o nell’altro, si promise che sarebbe uscito da quella situazione; ma il percorso era bello lungo e tortuoso.Uscì, e s’incontrò con i suoi amici, che manifestarono ironicamente il loro stupore nel rivedere Francesco.Trascorsero una serata piacevole, seduti a un tavolino di un bar, chiacchierando e giocando a carte.Era da tempo che non si divertiva e non si svagava così tanto: da quando sua sorella l’aveva scoperto a masturbarsi sul web, la sua vita era diventata praticamente un inferno. Gli unici momenti di svago li aveva avuti, paradossalmente, quando sua sorella e Valeria gli avevano messo i piedi in faccia. Quello che per lui sarebbe dovuto essere un paradiso, ma che lentamente gli stava rendendo la vita un inferno.Mancava mezz’ora circa a mezzanotte, e Francesco sarebbe rimasto molto volentieri per qualche altra ora con i suoi amici; ma in poco tempo le pizzerie avrebbero chiuso, e non avrebbe potuto portare la pizza a sua sorella, che sicuramente, pignola com’era diventata, non avrebbe ...
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