1. Storia di un feticista


    Data: 11/03/2020, Categorie: Feticismo Masturbazione Tabù Autore: pascalfrizz, Fonte: xHamster

    ... dire.“Evita di spiegare, per favore” disse Sara, molto seccata. “Già so come sono andate le cose. Ti sei segato, non ti sei ricoperto e ti sei addormentato subito. Ho indovinato?”.“Sì, è così” disse Francesco, evitando di guardare sua sorella negli occhi.“Quanto sei prevedibile, mio dio” disse Sara. “Ora però alzati, vai a riordinare in camera mia, e poi contatta i tuoi amici per stasera. Veloce!”.Sara uscì dalla stanza, per evitare di rivedere suo fratello nudo, che per vestirsi sarebbe dovuto ovviamente uscire da sotto le lenzuola.Francesco si vestì velocemente, andò in camera di Sara a riordinare (approfittò per dare un’odorata alle sue ballerine), e poi si diresse in cucina, sedendosi a tavola.“Prima di mangiare chiama Stefano” ordinò Sara. “Digli che stasera devono venire a mangiare una pizza qua, e dì che avverta lui gli altri”.Francesco si alzò, perché non amava molto parlare a telefono davanti le altre persone.“Dove credi di andare tu?” disse Sara. “La telefonata la devi fare davanti a me. Non mi frega del fatto che tu non sia nemmeno capace di dire due parole a telefono davanti le altre persone. Devo tenerti sotto controllo, e sentire cosa dici. Anzi, metti proprio il vivavoce, voglio sentire Stefano che dice!”.Francesco deglutì. Sperava che Stefano evitasse di fare allusioni al fatto che lui stesse agli ordini di sua sorella.Compose il numero di Stefano, che rispose quasi subito.“Pronto?”.“Ciao Stefano, sono Francesco”.“Ehi ciao. Come mai a quest’ora?” chiese ...
    ... Stefano curioso, ma forse anche sospettoso.“No, niente” disse Francesco. “Per stasera voglio organizzare una pizzata a casa mia, e prima avverto, meglio è. Tu ci sei, vero?”.Ci fu qualche secondo di silenzio. Evidentemente Stefano aveva capito che era stata Sara a decidere tutto.“Sì, ci sono” rispose Stefano. “Chi deve venire più, poi?” chiese.“I soliti” rispose Francesco. “Mi vuoi fare un favore? Li vuoi contattare tu? Sono un po’ impegnato, e…”.“Sì, non ti preoccupare, li chiamo io” lo interruppe Stefano, per evitargli di fargli inventare una scusa poco credibile.“Ti mando la conferma per messaggio fra poco, ma stasera ci sono tutti a quanto ne so” continuò Stefano. “A dopo” concluse.“A dopo, grazie, ciao” disse Francesco, sollevato, chiudendo il telefono.“Si vede che Stefano sospettava qualcosa” disse Sara. “Ma ti è stato complice, non ha voluto metterti in difficoltà. Vedi gli amici? Ma sii pronto, che appena starete da soli, faccia a faccia, ti chiederà il motivo di questa pizzata”.Francesco guardò stupito sua sorella. Sembrava che avesse il potere di leggere nelle menti.Durante la mattinata non parlarono più di tanto, poi. Francesco andò a dormire un altro po’, mentre Sara era in cucina a guardare la televisione.Francesco fu chiamato da Sara quando fu ora di pranzo, perché era ovviamente lui a dover preparare la tavola, cucinare e poi dopo sparecchiare.“Sto camminando un po’ a piedi nudi” disse Sara con indifferenza, come se fosse un argomento come tanti altri. “Non vorrei ...
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