1. La tentazione del curato.


    Data: 24/08/2017, Categorie: Etero Autore: Michelangelo69, Fonte: Annunci69

    ... mi piaceva..
    
    il suo odore mi stordiva..”
    
    Seguivo il racconto con distrazione perché le mani della ragazzina sempre più indugiavano e risalivano sul vestito stringendosi sul corpo quasi senza rendersi conto del loro fare..
    
    “..con me sdraiata ha iniziato a baciarmi, mentre con la mano mi cercava tra le gambe toccandomi le mutandine..poi ha infilato le dita sotto di esse ed io non capivo ma volevo continuasse..”
    
    “Basta Bettina!” esclamai rendendomi conto non solo del racconto ma del fare che la fanciulla con trasporto era intenta ad intraprendere, le sue mani infatti schiave inconsapevoli del fantasticare quei momenti s’ insinuavano pericolosamente fra quelle soffici vesti, e malgrado l’ afa stringente le gocce di sudore che m’ imperlavano la fronte e quella sensazione di vuoto allo stomaco, nuove per me, trasudavano peccato e dolevano a nostro Signore..
    
    Quel che però mi sconvolse era il sentir il corpo mio ridestato alla vista d’ una fanciulla tanto giovine, come da tempo immemorato non ricordavo d’ aver mai avuto.
    
    “Dieci Ave Marie e Padre Nostri.. vai nel banco e prega le tue colpe” facendo il segno di assoluzione, mi alzai e senza attendere oltre presi la direzione della sacrestia, chiusi la porta e mi diressi a pregare presso il piccolo altare della stanza, tremante e confuso per quelle emozioni che non potevo credere si fossero scatenate in me..
    
    Stavo forse perdendo la fede?
    
    Possibile che in corpo carnale d’ una fanciulla mi avesse provocato a tal ...
    ... punto?
    
    Dovevo pregare per l’ anima sua..e la mia.
    
    “Padre Lino.. ho bisogno del suo conforto..” disse una voce di fanciulla alle mie spalle.
    
    Mi girai sbigottito, ma non avevo chiuso a chiave?
    
    Bettina era li, si avvicino e mi abbraccio senza che potessi nulla poi in quel candido gesto tutto mutò la sua mano con naturalezza s’ apri un varco nelle mie vesti stringendo il membro mio peccaminoso ancora eretto.. in un’ attimo quella creatura che con fare paterno avevo insignito dei sacramenti s’ inginocchio in quel luogo di culto succhiandomi con me paralizzato di stupore e terrore nel contempo!!
    
    Cercai di svincolarmi ma caddi finendo sdraiato sul pavimento con lei lesta a riprendere ove aveva iniziato urlai la mia disperazione cercando di fermare quel supplizio infernale, mai nemmeno da giovane avevo sentito tale piacere tanto da vibrare in ogni lembo della carne..con consumata quanto devastante maestria la ragazza scendeva lungo quel strumento di peccato violentando la mia stessa esistenza, non riuscivo a sottrarmi ad un supplizio immondo quanto coinvolgente.. sentivo il pulsare del sangue rimbombarmi nelle tempie con la vista annebbiata ansimante come un’ animale in gabbia incapace di scappare, finché le carni mie esondarono quell’ effluvio di piacere schizzando tutta la vergogna che provavo in viso della mia tentatrice. sfinito a giacere nel peccato, mi rannicchiai in posizione supina sconvolto e spaesato.
    
    Bettina a passo svelto attraversò il paese privo d’ un ...