Estasi immensa
Data: 17/11/2017,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... in quattro. Mentre io come accompagnatore avevo un uomo d�età media, palese che fosse un collega, la signorina che stava al suo fianco sembrava appena uscita dalla scuola dell�obbligo, oltremodo secca come un�acciuga, il suo ideale di donna l�esatto opposto di me. Mi ricordai vari racconti dei suoi viaggi effettuati in oriente, sennonché sbracciandosi nella mia direzione resosi conto che non lo degnavo della benché minima considerazione, s�avvicinò trascinando per un braccio la biondina rinsecchita:�Ciao, che sorpresa vederti qui. Come stai? Tuo padre m�aveva detto che sei stata ammalata�. Mio padre? Che falso. Il mio sostenitore occulto di bugie galattiche, io sorvolai sorridendo come una maschera funeraria:�Ti presento mia sorella Cristina�.Il mio sorriso vacillò, però non cambiava nulla, perché era ugualmente un porco, un infame indifferente e insensibile, dato che l�ignobile meschino occupò posto tra l�altro non invitato proprio accanto a me. Fu durante la proiezione d�una serie di monotone diapositive che sentì la sua mano sfiorare la mia. Pensai a un contatto casuale, ma la mano si ripresentò afferrandomi il mignolo con due dita. Io rimasi ferma assaporando quel contatto così lungamente auspicato senza nemmeno respirare, con il cuore martellante e un tepore ingovernabile che si dipanava dall�interno del petto perché ero felice. La mano risalì intrecciandosi con la mia, accarezzandola delicatamente e trasmettendomi un calore mai provato prima. Restituii la carezza ...
... rendendomi improvvisamente conto di quanto amassi quell�uomo e di quanto tempo lo avessi aspettato, di quanto l�intero mio essere desiderasse fondersi con lui. Per la prima volta in vita mia guardandolo negli occhi, mentre incurante del mondo intorno a noi mi baciava delicatamente la mano, lì capii che anche per lui assurdamente e irragionevolmente era stato lo stesso. Terminata la serata, a casa, a questo punto pronta per andare a dormire sentii suonare il campanello d�ingresso, non domandai chi era, giacché aprii e basta. Vestito con lo stesso abito della serata, con un lieve sorriso imbarazzato sul volto entrò in casa e senza parlare mi baciò. Dapprincipio delicatamente, poi insinuando la sua lingua con sempre maggiore voracità in cerca della mia, una mano salì sotto la maglietta in cerca del seno, io ricambiando il bacio gli tolsi la giacca e la camicia. Sentivo l�intero mio corpo improvvisamente bollire, mi strinsi al suo petto nudo strofinando i capezzoli induriti contro i suoi e accarezzandogli l�erezione nei pantaloni m�abbassai per prenderglielo in bocca:�Aspetta� - rispose lui, sospingendomi dolcemente verso il letto.Allargandomi le cosce cominciò a leccarne l�interno, salendo gradualmente in un crescendo di sensazioni e d�emozioni per me mai sperimentate prima d�allora. Succhiando il clitoride m�infilò un dito nell�ano umido della sua lingua, poiché ritmicamente stimolata io venni riempiendogli la bocca del mio fluido caldo e trasparente. In un lungo bacio appassionato ...