1. Serata fuori programma


    Data: 14/03/2020, Categorie: Etero Lesbo Sensazioni Autore: A_Scrittore, Fonte: RaccontiMilu

    ... ma pochi genitori. Tutti i giovani che posavano lo sguardo su di me mi squadravano e io mi eccitavo.�-"Ehi mà..."- la voce di Clara mi colse alla sprovvista facendomi voltare all'istante.�-"Non ci posso credere..."- abbracciai Sonia che nel frattempo si era fatta proprio una bella ragazza.�Aveva la stessa età di mia figlia ed era alta esattamente come lei ma era agile, un fisico notevolmente tonico, dei seni niente male e un bel sedere florido. I suoi capelli erano ancora rossi e ribelli e i suoi occhi verdi avevano uno sguardo intrigante. Non so perché ma mi ritrovai leggermente attratta da lei.�La baciai sulle guance, insieme a mia figlia ricordammo i vecchi tempi, quelli dei passaggi in macchina dopo la scuola. Lei era ancora solare come un tempo, espansiva come mi disse quella mattina mia figlia.�-"Lo sai, tutti mi chiedono di te, stasera, stai facendo colpo su molti ragazzi..."- mi disse Sonia.�-"Dai mà, divertiti con qualcuno!"-Io sorrisi avvampando nervosamente.�-"&egrave la tua serata Sabri, divertiti!"- mi incitò Sonia.�-"&egrave stato un piacere ma un paio di ragazzi richiedono la nostra attenzione..."-tagliò corto Sonia. -"Ci scusi"-.�Mi lasciarono sola in mezzo alla folla. Poco dopo un ragazzo alto e riccio mi diede una leggera spallata, facendomi trasalire. La borsetta cadde a terra e chinandosi mi aiutò a riprenderla.�-"Grazie"- dissi con tono sommesso.�Gli sguardi dei vicini erano puntati su di noi.�-"Mi scusi... si &egrave fatta male? Mi perdoni per la ...
    ... borsetta..."-�-"No no, tranquillo"- mormorai. -"&egrave tutto a posto..."-�Controllai al suo interno che tutto fosse ok. Niente di rotto fortunatamente.�-"Signora ma lei &egrave... se lo lasci dire... bellissima..."- mi squadrò con tono malizioso dalla testa ai piedi.�-"Grazie..."- avvampai sentendomi sussultare nell'intimità.�-"Le posso offrire qualcosa? Per farmi perdonare?"-�La sua gentilezza mi disarmò. Amavo i toni dolci e delicati, quindi non potevo rifiutare. Mi feci offrire un bicchiere di vino rosso che all'inizio mi fece uno strano effetto. Essendo abitudinaria solo acqua e qualche volta una bevanda analcolica. Ci mettemmo a parlare su una panchina non lontano dalla piscina nel giardino. Lui era molto cortese e cordiale. Mi faceva arrossire e i suoi continui complimenti mi lusingavano. Stavo sentendo più caldo del normale ed ero leggermente bagnata. Quel ragazzo mi stava facendo uno strano effetto. Mi schiusi con lui riguardo al mio matrimonio, a mio marito, a Clara, alla mia professione e abitudini facendomi raccontare anche un po' di lui. Scoprii che si chiamava Angelo, aveva venticinque anni, era un ragazzo anche lui, introverso e riservato, a tratti diffidente. Era un fanatico dell'esercizio fisico e mi mostrò una porzione dei suoi addominali. Era proprio un bel tipo. La mia mente divagò e mi persi nel suo sguardo intrigante e nella sua misteriosità. Aveva anche un bel sorriso e il mio cuore batteva forte in sua presenza. Insomma tutto mi diceva che quella sera mi ero ...
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