1. Serata fuori programma


    Data: 14/03/2020, Categorie: Etero Lesbo Sensazioni Autore: A_Scrittore, Fonte: RaccontiMilu

    ... fate?"- dissi imbarazzata.�-"Mamma!"- esclamò mia figlia voltandosi.�Le sue labbra si unirono alle mie sorprendendomi. Stavo morendo dal caldo e quel suo gesto, l'eccitazione di avere Angelo vicino, l'imbarazzante situazione... volevo morire, sul serio.�-"Divertiti!"- esclamò nuovamente Clara.�Angelo mi guardò sbigottito. Anche lui non sapeva cosa dire. Sonia e Clara si baciarono di nuovo ed io le guardai con una strana attenzione. Ogni schiocco era sempre più intenso, quasi a sembrare passionale. Dentro di me volevo morire ma s'insinuò una strana voglia di provare. E poi c'era quell'esclamazione di mia figlia che mi ronzava costantemente nella testa. Guardai per un secondo Angelo che le fissava curioso, l'eccitazione al centro dei pantaloni che scalpitava enormemente.�-"Non mi aspettavo una cosa simile da mia figlia..."-Clara si voltò verso di me e mi squadrò con occhi maliziosi, rivolgendosi poi ad Angelo.�-"Te lo posso succhiare?"- rise.�-"Basta Clara, datti un contegno!"- Sonia le mollò uno schiaffo sulle spalle - "Smettila, c'&egrave tua madre!"-�Lei mi guardò smettendo di ridere. Forse aveva capito ma pochi secondi dopo riprese. Io mi ero impietrita di fronte a quegli eventi e le parole che pronunciò Sonia erano le stesse che volevo dire io.�Clara s'inginocchio sull'erba, pronta, Angelo tirò fuori il suo membro subito duro ed eretto. Non era grandissimo ma dalle buone dimensioni, piuttosto in carne. Le sue vene a fior di pelle mi fecero vagamente eccitare ...
    ... zittendo quella vocina di vergogna e umiliazione che circolava nella mia mente. Sonia mi guardò perplessa. Angelo invece come se dovesse scusarsi. A Clara importava solo la sua stecca e poco dopo il suo pompino mi portò alla mente diversi ricordi giovanili. Mi eccitai nostalgicamente al solo pensiero guardando mia figlia lucidare quel membro con la sua saliva. Angelo godeva silenzioso lanciando raramente qualche gemito ed io li guardai con rinnovato stupore.�-"Posso toccarti?"-�Il sussurro di Sonia mi arrivò all'orecchio facendomi trasalire. Non appena mi voltai le sue labbra si stamparono dolcemente sulle mie. Restò a fissarmi mentre sentivo i suoni del pompino di mia figlia e mi eccitai a dismisura.�Sonia mi posò una mano sulla coscia facendomi rabbrividire; sotto mi sentivo umidissima. La baciai di mia iniziativa chiudendo gli occhi e facendomi trasportare dalle emozioni. Ben presto arrivò la sua lingua. Mi sentivo strana ma felice.�Mi staccai dalle sue labbra con una certa voglia di ricominciare ma lei mi fece capire che dovevo passare ad altro con un semplice sguardo. Ero fottutamente vogliosa di provare quel pene tra le mie labbra, come quand'ero giovane. Mi resi conto in quel momento che stavo venendo meno ai miei impegni coniugali, ma poco me ne importava. M'inginocchiai sull'erba sporcandomi di terra i pantaloni bianchi, mi avvicinai, scansai mia figlia dandole un colpetto sulla spalla e guardai Angelo che subito mi sorrise maliziosamente. Il mio cuore era nuovamente ...
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