1. La giapponesina ix


    Data: 16/03/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Italy456987

    ... meraviglia sentirla avvinghiarsi a me con quel corpo stupendo e levigato, ma a breve sarebbero arrivati i miei amici e non era ancora il momento di condividerla con loro anche se sarebbe successo di sicuro.
    
    Il mio membro esausto ebbe dei sussulti al contatto con quella pelle di seta e di quei capezzoli duri, ma tenni duro e la scostai incurante del suo musetto imbronciato.
    
    “adesso torni a casa con quella cosa nel culo….”
    
    Vidi che questa cosa la atterriva, ma proseguii
    
    “e a casa devi tenerlo finchè non torna tuo marito…..”
    
    “ma……”
    
    “SBAAAAMMMMMM!!!!!”
    
    “ma cosa??”
    
    “…..niente…….”
    
    Rispose mestamente con una mela che ricominciava a colorirsi
    
    “mettiti dei pantaloncini o doppie mutande quello che vuoi per non farlo uscire, poi quando lui è tornato ti do il permesso di andare in bagno e toglierlo……..mi obbedirai????”
    
    “…..va bene..farò come vuole……ma….?”
    
    “alzai la mano per sculacciarla di nuovo, ma decisi di farle formulare la domanda…”
    
    “come faccio ad arrivare a casa…..se mi esce?”
    
    Aveva ragione era troppo rischioso con quel vestitino corto e le mutandine troppo leggere per contrastare la fuoriuscita del cero…..
    
    “ok puoi tenerlo fuori ma devi portarlo in mano…decidi tu…..”
    
    Diventò rossa come un peperone e capii che il prossino step sarebbe stato giocare in posti un po’ più affollati, comunque lo fece uscire con un movimento veramente sensuale e con uno sguardo indecifrabile se ne andò con il cero in mano e il viso viola.
    
    Prima ...
    ... che uscisse aggiunsi:
    
    “Appena arrivi voglio un filmato di quando lo rimetti dentro….”
    
    Abbassò solo un attimo gli occhi in segno di assenso ed uscì
    
    Tornai dal marito che stava vivendo un momento sicuramente difficile perché quello che aveva visto decretava la sua sconfitta completa come marito ma contemporaneamente la stessa sofferenza alimentava un piacere subdolo che lo dominava, altrimenti non si sarebbero spiegati gli occhi lucidi ma il cazzetto duro e il culo che continuava a cercare di roteare.
    
    “ma potevi immaginarti di avere una moglie così troia?”
    
    “no…è stata una cosa assurda….”
    
    rispose con voce triste
    
    “ci sei rimasto male??”
    
    In effetti mi dispiaceva un po’ ma mi ero fatto prendere dall’eccitazione e anche dal fatto che lui sembrava che lo volesse
    
    “malissimo…..”
    
    “ma allora perché continui a strusciarti come una zoccola su quel panchetto?”
    
    Lo dissi più per giustificare le mie azioni che per ferirlo
    
    “perché non so spiegare ma questa umiliazione e questa sofferenza dovute al fatto che io la amo tantissimo, mi fanno male ma mi eccitano da morire”
    
    “ah…incredibile, ma se io ti chiedessi se vogliamo smetterla qui?”
    
    Rimase in silenzio un po’ ma continuava ad agitare quel bel culo….
    
    “no….voglio continuare……”
    
    Gli tolsi la cinghia e lo feci mettere in ginocchio in terra col viso vicino a dove era stato il suo uccellino fino ad allora.
    
    “va bene continuiamo, quindi inizia a leccare tutta quella schifezza che hai lasciato sulla ...