1. Confessioni tra madre e figlia


    Data: 16/03/2020, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Incesti Cuckold Lesbo Autoerotismo Gay / Bisex Trans Sensazioni Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... infilato la cannula con dolcezza e subito dopo mi ha dato una pacca sul sedere dicendo anche “Vedrai come sarà contento tuo marito!”. Raffaella pensava che fossi sposata ma invece avevo solo un ragazzo che mi piaceva con cui intendevo fidanzarmi.Tornata in ambulatorio dove c’era la dottoressa mi hanno fatta risistemare sul lettino nella posizione classica ginecologica.“Ora ti infilerò uno speculum anale per vedere bene che non ci sia qualcosa di particolare all’interno. Farò piano ma sentirai un po’ di freddo, ecco! E’ il metallo dei questo arnese, niente di più”Lo speculum era davvero freddino e non sul momento non mi è piaciuto molto quando lo ha allargato l’ano per esaminarmi.“Tutto perfetto mia cara Emma, sembra che quello che manca sia solo l’uccello del tuo maschietto!”Raffaella ha fatto una sonora risata e al mio sguardo stupito, sempre ridendo, ha detto che suo marito diceva che il suo di uccello faceva rima con culo e le due donne insieme risero di cuore.Con quei discorsi di uccelli ci siamo eccitate non poco ed eravamo un po’ tutte su di giri così, quando tornai a casa, ero eccitatissima ma dovevo aspettare fino a sera per fare la prova della riuscita dell’apertura.”“Mamma, è stato allora che ti sei fatta fare scopare il culetto per la prima volta?”“Si figlia mia. E’ stato bellissimo. Mi sono preparata per benino e quando lui me l’ha infilato ero coì eccitata che ho goduto quasi subito”“Dimmi, con il babbo quando lo hai fatto?”Oh! Non ci ho impiegato molto. Mi sono ...
    ... offerta subito a lui perché temeva di mettermi incinta”“Mmmmm, mamma, mi hai fatto venire una voglia matta di provare. Pensi che dovrei andare dalla ginecologa a parlarle di questo mio desiderio?”“No, non ce n’è bisogno. Te la do io un’occhiatina, se vuoi” e mi strizzò l’occhio “ormai sono esperta e so riconoscere quando si può farlo!”“Si dai, così poi..”“ andrai a caccia dell’uccello adatto!” mi risponde mamma ridendo felice.Sorridendo come ragazzine complici di chissà quale buona malefatta mi ha preso per mano e siamo andate di nuovo in bagno facendomi sedere sul bidet ma piegata in avanti offrendo le natiche alla mamma che dall’armadietto ha preso la sua peretta. Quella peretta l’avevo vista tante volte ma mai avrei immaginato che potesse servire per prepararsi alla pulizia prima di una scopata anale.“Sarà bene che te ne regali una, questa non te la do perché è diventata la mia fedele amica. Quando me la faccio, prima di andare a letto, mi mette dell’umore giusto. Ecco qua, acqua tiepida ed una goccia di sapone intimo e profumato. Tesoro, dovresti curvati un po’ di più. Ecco così, brava!”Il suo dito mi ha accarezzato il buchino procurandomi dei brividi che mi ha creato delle piccole scariche elettriche quando l’ho sentito infilare dentro allargando lo sfintere. Mamma lo ha mosso un pochino e poi lo ha estratto subito per sostituirlo con una cannula sottile e rigida. Era davvero piacevole e subito i miei pensieri sono andati al cazzo grosso e caldo di Fulvio e con imbarazzo ...
«12...456...»