1. Confessioni tra madre e figlia


    Data: 16/03/2020, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Incesti Cuckold Lesbo Autoerotismo Gay / Bisex Trans Sensazioni Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... ho iniziato a bagnarmi nella figa non appena l’acqua ha iniziato ad entrare nell’intestino pur non essendo molta. Poi mamma ha tolto la cannula e mi ha detto aspetta un po’ figlia mia, aspetta qualche minuto che faccia effetto. Un paio di minuti ed ero pronta.“Ora svuotati che ne facciamo un’altra. Io ne faccio sempre due. Non ti dico quando tuo padre lo ha voluto fare in campagna; il suo uccello era diventato color cioccolato. Si era sporcato tutto ma le nostre voglie erano grandi e non potevamo aspettare e volevano fare una trasgressione facendolo all’apertoEro eccitatissima e mamma mi sfiorò la fighetta bagnata dicendo che anche a lei faceva lo stesso effetto. Di nuovo i brividi e la sensazione di piacere. Purtroppo l’operazione è stata breve.Tornate nella sua camera da letto mi ha fatto mettere in ginocchio sul letto con la testa bassa e ed i glutei bene in alto. Con le mani me li ha aperti bene e con i pollici mi ha allargato il buchetto fino a che il dolore lancinante mi ha costretto a lanciare un gridolino di dolore.“Scusa tesoro, non è niente, vedrai, sarà bellissimo. Hai un buchetto perfetto, nessun difetto. Che ne dici se facciamo un po’ di pratica?”“Cioè?”Non mi sono mossa dalla posizione in cui mi aveva messo ed ho sentito che dal cassetto del suo comodino ha preso qualcosa“Certo, con questo.... puoi sostituire il tuo bel maritino ed anche fare allenamento!” ha detto facendomi vedere un vibratore “Dai che ne hai voglia! Credi che non lo sappia. Quando ho passato ...
    ... la mano mi sono accorta che sei pronta”La sua mano è andata ad accarezzare la mia fighetta bagnatissima.Lei ha portato quel vibratore alla bocca e ne ha leccato la punta.“Oh, si mamma, ne ho proprio voglia. Dai, godiamo insieme!” ho detto quasi senza volerlo tanta era la voglia di avere quello strumento dentro. Ne avevo visto tanti in rete ma mai uno nella realtà.“Oh si tesoro, ne ho voglia anch’io. Me ne hai fatto venire voglia anche a me. Fammi posto che me lo infilo dopo che tu lo hai preso dentro!”Si è distesa sul letto al mio fianco. Io ero sempre caponi e lei distesa; in questo modo i nostri occhi potevano vederci mentre facevano sesso. Lei prima di distendersi si era tolta la vestaglia.Per noi c’era quell’intimità di due lesbiche che facevano sesso abitualmente.Come per incanto le nostre bocche si sono unite, le nostre lingue si sono intrecciate e cercate nelle bocche scambiandoci la saliva, le mani hanno toccato le tette ed i polpastrelli sono andati a stringere pizzicando i capezzoli irrigiditi per poi scendere ad accarezzare ed insinuarsi negli angoli intimi bagnati tra le nostre gambe.Il primo orgasmo ci travolse subito lasciandoci senza fiato.Lei è stata la prima a riprendersi dallo stordimento dell’orgasmo e, acceso il vibratore, me lo ha passato su tutto il corpo per farmi sentire l’effetto dandomi grandi brividi di piacere iniziando a toccare le labbra e poi le tette, i capezzoli dandomi le sensazioni fossero infiammati, proseguendo sul il ventre, sull’ombelico ...
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