088 - Mamma Sofia ingravidata dal figlio Cristiano
Data: 17/03/2020,
Categorie:
Etero
Incesti
Autoerotismo
Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu
... c�erano i miei, la invitai a salire, e lei, che non aspettava altro, accolse immediatamente il mio invito, così in pochi minuti, ci trovammo in camera mia..La spogliai io, lei era arrapata al massimo, le piacevano i ragazzi giovani e io giovane lo ero davvero. Forse a me piacevano le donne molto più vecchie di me, con caratteristiche spiccatamente mediterranee. Mi piacevano scure di capelli forse perché all�opposto di loro io ero biondissimo. Le fighette che venivano a scuola con me mi morivano dietro, mi dicevano spesso che ero carino, e che impazzivano per i miei splendidi occhi azzurri, mi ammiravano anche per il fisico, che curavo particolarmente in palestra e anche giocando a calcio. Queste caratteristiche mi mostravano agli occhi delle ragazze come un bel fighetto ma non ero propriamente quel che si dice l�icona del macho virile. Possedevo anche un bel sederino con le chiappe sode e toniche e lì davanti, la natura mi aveva dotato di un gran bel cazzone. La mamma, quando ero più giovane, vedendomi mentre mi facevo il bagno, mi aveva detto che la mia grossa dotazione l�avevo ereditata dal nonno, ovvero da suo padre, che lei aveva visto nudo, quando l�aveva lungamente assistito in ospedale.Sto divagando troppo, ero in camera con Rossella e l�avevo spogliata, lei febbrilmente aveva provveduto a denudare me e si era subito abbassata a prendermelo in bocca. Le labbra carnose mi avvolgevano morbidamente il cazzo, lo sentivo scivolare dentro e percepivo la sua sapiente lingua ...
... leccarmelo contemporaneamente. In piedi, in estasi, godevo come un matto e����Sei, in casa??�Non feci in tempo, ne io a rispondere, ne Rossella a togliersi il cazzo dalla bocca, la mamma aprì la porta e infilò il viso all�interno��. Ci vide, lì in piedi, di profilo, la mia mazza aspirata dalla sapiente ed esperta bocca della donna, mi voltai verso di lei e non seppi dire altro che���Chiudi la porta!!!��Porca puttana, tu chiuditi dentro a chiave!!!!!�Inutile dire che il clone di mia madre, non terminò nemmeno il pompino e men che meno riuscii a scoparla; si rivestì infuriata e uscì tipo �Pantera Rosa� da casa mia. Non la rividi mai più.Quella sera, addussi la scusa dello studio e non mi feci nemmeno vedere a cena, avevo timore che la mamma fosse incazzatissima e fino a quando i miei non si ritirarono in camera loro, io rimasi a stretto digiuno, poi di soppiatto mi infilai al buio in cucina e aprii il frigorifero. Feci sparire del formaggio, del prosciutto, assieme a un paio di panini e una bottiglia d�acqua e mi ingozzai velocemente.Mio padre, al mattino, uscì per ritornare al lavoro, le ferie per lui erano finite. Mi trovai da solo con la mamma, a colazione non parlammo e fino a mezzogiorno ci scambiammo giusto, giusto qualche parola assolutamente essenziale del tipo���Mangi a casa?��Si��Pomeriggio esci?��Non lo so�Questi erano i dialoghi che intercorsero fra di noi. Poi a tavola���..�Io esco devo andare dal ginecologo����Novità per la gravidanza?��Voglio controllare che io ...