Gli stivali di camilla
Data: 18/03/2020,
Categorie:
Autoerotismo
Dominazione / BDSM
Etero
Autore: Elena78, Fonte: RaccontiMilu
... arrivare in ritardo? Ma chi credi di essere la principessa "Mddenton"?" Storpiando penosamente il nome della povera Katie di cui ha cercato qualche informazione con google solo per averla associata a Pippa. Si in effetti Italo non è proprio un letterato, ha abbandonato la scuola subito dopo le medie e lavora nella piccola officina del quartiere come meccanico. Sarebbe anche un bel tipo se non si sforzasse troppo di somigliare allo stereotipo di bullo del quartiere, alto e con spalle larghe, non grosso ne grasso, ma un fisico asciutto e ben disegnato che alle ragazzine della zona induce pensieri inconfessabili persino alla messa della domenica mattina. Che Dio le perdoni. Nonostante non abbia ancora trent�anni i lineamenti sono marcati e definiti, la mascella squadrata e mascolina, le mani sono grandi e forti. Le unghie sempre sporche forse a causa del suo lavoro, ma di certo lavaggi più frequenti migliorerebbero sensibilmente la situazione generale. "Perdonami ho dovuto fare delle commissioni per la mamma" Cerca timidamente di scusarsi Camilla, lei ha sempre subito il fascino da spaccone del suo Italo, anzi si sente una privilegiata, quel ragazzo bello e sicuro di se che si accorge di lei ad una festa a casa di amici comuni, lei cosi� anonima, lui cosi� desiderato, è fermamente intenzionata a non farselo scappare, per la prima volta nella sua vita ha qualcosa che le amiche vogliono rubarle e non intende rinunciarci per nulla al mondo. In realtà lei è solo di vedute ...
... decisamente poco ampie, infatti non si avvede che Italo è solo un insensibile egoista, poco istruito e ancor meno disposto ad ammetterlo, felice di avere una ragazzina che fa sempre tutto quel che lui le chiede.Italo non risponde nemmeno, si limita a guardarla con quel fare arrogante e stronzo mentre sta gia� cercando di sbirciare sotto la sua gonna adolescenziale. Camilla allontana dal tavolo la bianca sedia di alluminio, volutamente tenta di avvicinarla più possibile all�uomo che intanto richiama l�attenzione di un ragazzo occupato a servire ai tavoli. Questi si avvicina, un po� confusionario, è palesemente una matricola in cerca di qualche euro estivo �Vuole ordinare qualcos�altro?� domanda accorgendosi della ragazza appena arrivata.Italo risponde rozzamente �No, stiamo andando via� senza nemmeno interpellare Camilla che volentieri avrebbe gradito qualcosa per dissetarsi. Teneramente cerca di cingergli il braccio, ma lui si scosta seccato �E non appenderti sempre come una scimmia, fa già un caldo boia. Ho voglia di andare al cinema� e con il dito indica verso un cartellone strappato dove oltre al solito graffito di pene stilizzato, tipico di questo dimenticato atrio di civiltà, è raffigurata la perenne lotta tra buoni e cattivi nel volto americano di due machi e proiettili roventi.�Che palle di film�, pensa Camilla, mentre le sue labbra confermano �l�ottima� scelta con un sorriso bugiardo.Entrano che il film è già iniziato, la sala è scura, vuota, chi verrebbe mai a vedere un film ...