Vizi di quartiere (1)
Data: 19/03/2020,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: LeoneDiana
Sono le 2 e ancora non riesci a dormire. La scena a cui hai assistito continua a scorrerti davanti agli occhi; ti prende la testa, e non solo. Hai provato a masturbarti nuovamente, lo fai spesso per aiutarti a prendere sonno, ma è stato inutile. L’eccitazione si è affievolita solo un po’, e per poco tempo. E ora senti di nuovo il cuore che batte forte e veloce, e la mente che non si ferma, e che ritorna indietro, a poche ore prima.
È quasi mezzanotte, hai appena finito di rimettere in ordine la cucina e stai per andare a letto, ma non lo faresti prima della tua piccola perversione quotidiana. Ti avvicini alla finestra e guardi di fronte. Un’altra persona non capirebbe il motivo per cui ti soffermi a lungo nell’osservazione di quell’anonimo condominio. Non uno dei più brutti, ma nemmeno un’opera d’arte, e poi comunque è sempre lo stesso, che motivo c’è di guardare ogni sera in quella direzione? È solo una serie di terrazze e finestre, intercalate da muri dipinti di colore rosa tenue. Da un appartamento arriva la luce di un televisore che nessuno guarda più, gli spettatori si sono addormentati durante chissà quale monotono programma. Ma tu fissi un’altra finestra: vuota, buia, anonima. Di solito ti dai un paio di minuti di tempo e a volte, purtroppo, non accade nulla. O almeno nulla di interessante.
Sembrerebbe essere esattamente il caso di stasera: la luce si accende, sì, ma vedi soltanto un uomo che riordina, passando in rassegna una serie di oggetti – ...
... probabilmente abiti, accessori – che deposita ordinatamente sul letto.
Forse si sta preparando per un viaggio, anche se in realtà i vestiti paiono uscire da una valigia, anziché entrarvi. Nessuno spettacolo per soddisfare le tue aspettative da voyeurista ormai cronica: se la camera si infuocherà sarà molto più tardi, o forse è già successo prima, o stasera non succederà proprio. Tuttavia, qualcosa ti trattiene. Una sorta di curiosità istintiva ti porta ad impugnare il binocolo che tieni a portata di mano, per quando lo show si fa interessante e vuoi goderti i minimi particolari.
Senti il tuo cuore fermarsi, quando l’inconscio sospetto si fa realtà: quelli che l’uomo dispone con cura sono strumenti viziosi. Corde, manette, frustini… oggetti tipici di quelle pratiche di confine tra piacere e dolore, che tu conosci solo di sfuggita per grazia di uno dei tuoi partner temporanei del passato. Era senz’altro il lato più intrigante e positivo di quel tuo amante, peccato che non ce ne fossero altri e così hai preferito lasciarlo, rinunciando a conoscere più a fondo le arti oscure del sesso.
Mentre sei persa nei ricordi, quasi non ti accorgi che la luce si è spenta. Non fai in tempo a interiorizzare il timore che sia già tutto finito, che vedi la stanza riprendere luminosità, gradualmente. Rivedi l’ombra dell’uomo passare, il chiarore aumenta e capisci che sta accendendo due, tre, quattro candele. Poi sparisce oltre la porta.
Resti in attesa. Il prossimo passo è prevedibile: l’uomo ...