Pazza idea iiia parte - Racconti Erotici

Pazza idea iiia parte

... ossessivo era arrivata al capolinea.Era come se mi svegliassi da un lungo sogno.

Come potevo solo pensare di entrare un giorno nella vita di quel uomo?

Sentivo un pizzico gelosia mai avuta prima al pensiero che da li a poco avrebbe potuto fare l amore con una donna che non ero io.

Arrivo' prima a casa sua lasciando la moglie e la figlia davanti al cancello di entrata per poi proseguire.

Ero passata davanti,anche se il tragitto non era poi cosi lungo obbediendo ad un su invito.

Rimasi paralizzata e senza rivolgergli alcuna parola (anche se avrei voluto nel profondo sedurlo in qualche modo)arrivammo a casa

Veloce come un fulmine il momento di dover scendere.il richiamo di Rocky decretava l arrivo definitivo.

Le luci erano spente fuori,il cancello chiuso.

-"Ti accompagno?"

-"No no grazie"

-"Ok tesoro"

Portai la mano sulla maniglia della porta beandomi di quella flebile dimostrazione di affetto.

Quella piccola insolita attenzione rese quella serata sleciale improvvisamente,mi accontentavo di poco.

"Oo Non si apre"tradendo un pizzico tensione.

Spense l auto mentre mi

prodigavo ancora in movimenti goffi.

La luce spenta nell auto e il buio circostante,conditi da quel silenzio improvviso favorirono un attesa di qualche secondo di troppo.

L atmosfera e l alchimia che

si creava favoriva il precipitare degli eventi.

Una flebile paura condita da un desiderio latente mi porta ad accogliere un suo bacio sulla guancia,mentre con una ...

... mano mi supera e si prodiga a liberare il pulsante elettronico della sicura e mi congeda affertuosamente.

Follia che improvvisamente decide di diventare nuovamente mia compagna.

Gli arpiono il collo mentre si rialza raggiungendolo rapidissima sulle labbra che inumidisco subito con la mia lingua che pero viene rifiutata

cosi con una follia perversa e misteriosa dettata da inesperienza e dalla rabbia per il rifiuto mi stringo forte a lui facendogli sentire il mio seno stretto al suo petto e con la mia mano accompagno la sua sul mio ventre e lo invito a fare di piu.

"No che fai?"lo provoco io,quasi fosse lui l artefice della seduzione.Lo ripeto in modo candido e provocatorio.

Voce strozzata e carica di desiderio.Non ho freni lo voglio e quando un attimo di lucidita mi riporta alla ragione non vedo un suo diatacco coai mi sento trasalire ancora di piu e lui e gia dentro di me con un dito.

Sbarro dli occhi,esalo um bel respiro e godo del suo dito tra le mie labbra.

"Come sei bella Barbara"tradendo un respiro caldo e affannoso che accolsi sulla faccia,mi bacia e per la prima volta con impeto spalanca le labbra,sopra e sotto, e sento tutta la mia passione repressa per tanto tempo esplodere fuori.

Ero su di giri e mi bagno senza tregua rendendo la mia fichetta pelosa un lago gia dopo poco tempo.

Ripeto solo una frase "che bello,finalmente"aprendo di piu le cosce.

Le sue dita accelerani compongono una melodia costante,un continuo tichettio che non lascia ...