1. La prima volta con lei (2)


    Data: 22/03/2020, Categorie: Lesbo Autore: rosamatura60, Fonte: Annunci69

    ... la sto restituendo a lei.
    
    La lascio sul lettino e mi alzo a contemplarla non prima di averla costretta a tenere le mani dietro la testa, oscenamente distesa e offerta al mio sguardo. Ha mille piccoli brividi che le attraversano la pelle, i suoi capezzoli sembrano lacerare l’aria per quanto sono tesi e l’areola intorno dimostra quanta repressa emozione sta trattenendo.
    
    Continuo nel mio gioco, all’infinito, il tempo scorre e non mi stanco di carezzarla solo lì, dove la pelle della vulva si incrocia in alto e dove comunque vedo il suo clitoride uscire. Ha un clitoride che non ho mai visto (facile non ho mai visto una donna nuda se si eccettuano le familiari e non certo in queste situazioni) un paio di centimetri che si concludono con una piccola punta rossa e vibrante. Mentre l’accarezzo distrattamente, quasi per caso, un mio dito sfiora il suo clito e, come colta da scossa, la sento sobbalzare sul lettino. Capisco che così posso davvero farla soffrire e mi prende la voglia di farla soffrire moltissimo, come si è permessa di violare la mia intimità? Come ha osato intaccare le mie rigide credenze?
    
    In questi casi divento esagerata, lo so e quindi non contenta e non fidandomi del suo agire mi faccio indicare dove posso trovare quel che mi serve.
    
    Ben presto un nastro avvolge le sue braccia legate al lettino, un cuscino è sotto le sue reni per innalzarle ancor di più l’apparato vaginale. Le sue caviglie sono legate ai fianchi de lettino affinché la sua vagina possa ...
    ... rimanere oscenamente protesa ed esposta. Non reagisce, comprende che per avere la sua razione ora deve subire e si fa fare tutto continuando a pregarmi di farla venire. Quando ho completato la mia opera di immobilizzazione le monto sopra, a cavalcioni e la mia vagina è sopra la sua bocca. Non appena posizionata sento la sua lingua che tocca le mei grandi labbra e il suo alito impazzito che smuove l’ingresso e una scarica di piacere mi ricoglie, non più impreparata. Continuo allora a solleticarle l'incrocio e le ritocco velocemente e per un solo istante il clitoride. I suoi gemiti, pur soffocati dalla mia ciccia che le avvolge il viso, mi confermano che la sto esasperando, proprio come voglio.
    
    E continuo quel gioco incessante mentre mi godo la sua lingua impazzita che vortica fra le mie mucose che ben presto ricominciano a secernere il prodotto della mia voglia che, certamente, le sta inondando la bocca. Decine di volte ripeto quel rapido fuggevole tocco al suo clitoride, incurante delle sue implorazioni a continuare quei toccamenti. Addirittura riesco a sentire la durezza dei suoi capezzoli sulla mia pancia e ritmicamente mi abbasso un poco su di lei per goderne appieno. Le dico, le intimo di continuare a lambire le mie pareti vaginali e, incurante di ogni sua richiesta, continuo ad eccitarla oltre ogni limite.
    
    Ora sta tremando continuamente, quel continuo esser toccata senza avere alcun sfogo non riesce più ad esser collaudato dalla sua mente ed il suo corpo si muove ...